In data 26 novembre 2019, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il Decreto Interministeriale MLPS/MEF n. 371/2019 che individua – per l’anno 2020 – i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% il valore medio annuo, per l’applicazione degli incentivi all’assunzione ex art. 4, commi 8-11, legge 92/2012.
Al riguardo, si ricorda che la cd. legge Fornero aveva previsto – in caso di assunzione a tempo determinato – un beneficio contributivo pari alla riduzione del 50% dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro.
Se il contratto (dopo gli iniziali 12 mesi) fosse stato trasformato a tempo indeterminato, la riduzione contributiva sarebbe spettata per ulteriori 6 mesi (qualora il contratto fosse stato instaurato da subito a tempo indeterminato, la riduzione contributiva sarebbe spettata per un periodo di 18 mesi dalla data di assunzione).
L’incentivo in commento spetta:
- ai soggetti di età non inferiore a 50 anni disoccupati da oltre 12 mesi;
- a donne di qualsiasi età.
Per le donne devono essere:
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili al finanziamento nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea;
- “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi” e con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (art. 2, punto 4, lett. f), del Regolamento UE n. 651/2014, annualmente individuate con decreto del MLPS e del MEF;
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
Il Decreto interministeriale in commento definisce, per il 2020, i settori o le professioni caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (punto 2).
Scopri di più sul Decreto Interministeriale n. 371/2019.