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Istituito il sistema informativo per la gestione del Reddito di Cittadinanza

Nella Gazzetta Ufficiale del 4 novembre 2019, n. 258 è stato pubblicato il Decreto 02 settembre 2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recante “Sistema informativo del Reddito di cittadinanza”.

Nell’ambito del sistema informativo del RdC sono previste due piattaforme, che consentono di gestire i percorsi di reinserimento lavorativo o di inclusione sociale.
Nello specifico:

  • presso l’ANPAL è stata istituita la piattaforma digitale del reddito di cittadinanza per il patto del lavoro, che consente di attivare e gestire i patti per il lavoro e di supportare la realizzazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’inserimento lavorativo;
  • presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata istituita la seconda piattaforma digitale, relativa alla gestione del patto di inclusione sociale, che permette di coordinare i servizi competenti per il contrasto alla povertà dei Comuni e di supportare la realizzazione di percorsi personalizzati di inclusione sociale, oltre che di verificare i requisiti da parte dei beneficiari.
  • Con riferimento alla prima piattaforma (quella inerente la gestione del patto del lavoro), si segnala il sistema di cooperazione applicativa con i sistemi informativi regionali del lavoro per lo scambio delle informazioni e si compone di due sezioni:

  • il Sistema per la gestione dei flussi dati amministrativi e della condizionalità;
  • il Sistema per la fruizione continua dei servizi di accompagnamento.
  • Il Sistema per la gestione dei flussi dati amministrativi e della condizionalità interessa due principali gruppi di flussi informativi:
    a) flussi per l’invio ai sistemi informativi regionali e la ricezione dagli stessi delle informazioni;
    b) flussi per l’invio delle informazioni ad INPS.

    Attraverso il flusso di cui alla lettera a), il Sistema – tramite cooperazione applicativa e funzionalità applicative dedicate, mette a disposizione dei Servizi per il lavoro territorialmente competenti, assicurando accessi selettivi, le informazioni relative a:

  • lista dei beneficiari tenuti alla stipula del patto per il lavoro;
  • le comunicazioni pervenute da INPS relative ai casi di revoca o decadenza del beneficio;
  • scheda anagrafico professionale;
  • dichiarazione di immediata disponibilità (DID);
  • curriculum vitae inseriti dai beneficiari (CV), nell’ambito del Patto per il lavoro;
  • job vacancy inserite dalle aziende (JV);
  • appuntamenti fissati dai beneficiari su portale ANPAL.
  • Vai sul sito della Gazzetta Ufficiale per leggere il Decreto

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      • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
      • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

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      Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

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      Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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      Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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      • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

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      Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

      QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

      Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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      In qualsiasi momento.

      QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

      Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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      A carico dell’azienda ospitante.

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      QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

      • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
      • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
      • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

      CHI SONO I DESTINATARI?

      Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

      QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

      Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

      QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

      In qualsiasi momento.

      QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

      Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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