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L’Avviso del fondo For.Te. per i lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale (2-2)

formazione continua dipendenti

In data 09 aprile 2024, il fondo For.Te (Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle aziende aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporto) ha pubblicato l’Avviso n. 3/2024, con il quale si prevede, per i settori Commercio, Turismo e Servizi, uno stanziamento di 39 milioni di euro:

Tale importo complessivo è così suddiviso:

  1. € 35.000.000,00 per i Piani Aziendali/Territoriali – Commercio, Turismo e Servizi:
  2. € 4.000.000,00 per i Piani Nazionali – Commercio, Turismo e Servizi
piani aziendali

In merito ai Piani Aziendali, ogni azienda deve presentare il Piano formativo a valere sul territorio dove è collocata la sede legale oppure, laddove abbia optato per l’accentramento contributivo avendo sedi in più Regioni, in quella dove viene effettuato il versamento. Qualora le aziende aventi sedi in più Regioni non abbiano optato per l’accentramento contributivo, i Piani dovranno essere candidati in ogni caso nella Regione dove è collocata la sede legale.

I Piani presentati da Consorzi o Gruppi di imprese dovranno riguardare Aziende Beneficiarie che insistono su un’unica Regione o Macro Area. Tali Piani saranno finanziati a valere sulle risorse stanziate per la Regione/Macro Area di riferimento.

Relativamente ai Piani Territoriali, nel caso delle sole Macro Aree, gli stessi possono essere presentati per aziende che hanno sede nelle Regioni ricomprese nella Macro Area stessa. Il finanziamento concesso per ogni Piano formativo Territoriale non potrà superare il valore massimo di € 200.000,00.

Il finanziamento concesso per ogni Piano Nazionale non potrà superare il valore massimo di € 300.000,00.

Il finanziamento massimo nel caso dei Piani Aziendali è calcolato secondo la seguente tabella:

Classi dimensionali Azienda

    Soglie di finanziamento

Da 51 a 100 dipendenti

70.000,00 €

Da 101 a 149 dipendenti

80.000,00 €

Da 150 a 249 dipendenti

100.000,00 €

scadenza

I Soggetti Presentatori possono far pervenire i Piani a For.Te. entro la scadenza del 5 luglio 2024, ore 18:00.

costi ammissibili

I costi ammissibili nel preventivo finanziario e nel rendiconto di ciascun Piano comprendono le seguenti spese, articolate in Macrovoci:

  • Accompagnamento (azioni propedeutiche, misure trasversali): ideazione e progettazione, indagini di mercato, analisi e ricerca, analisi dei fabbisogni e selezione dei partecipanti, sistema di monitoraggio e valutazione, azioni di informazione e promozione tra le aziende (per i soli Piani di tipologia Settoriale/Territoriale), pubblicazioni per diffusione dei risultati. I costi relativi alla voce “Ideazione e progettazione” saranno riconosciuti dal Fondo in rapporto al finanziamento richiesto;
  • Attività formativa: costi relativi alle docenze, coordinamento, tutoraggio e relative spese di viaggio, di vitto e di alloggio; materiale didattico e di consumo; aule ed attrezzature didattiche, anche per la FaD; verifiche intermedie e finali; materiali, forniture e servizi direttamente connessi all’erogazione della formazione, rapportati alla quota di effettivo utilizzo nel Piano; spese inerenti alle attività di orientamento, bilancio e certificazione delle competenze. Nel caso siano previste attività formative che richiedono il ricorso ad attività specialistiche, il Soggetto Presentatore potrà delegare strutture terze entro il limite del 30% del contributo di For.Te., solo previa autorizzazione del Fondo;
  • Costi relativi ai partecipanti: i costi di cui alla Macrovoce 3, comprendono la retribuzione partecipanti ed eventuali spese di viaggio, vitto e alloggio dei lavoratori in formazione, che non si trovino in regime di sospensione. I costi esposti nella Macrovoce, concorrono esclusivamente alla quota di cofinanziamento delle imprese al Piano formativo, se dovuta in base al regime di aiuti di Stato prescelto.

Ai sensi del Regolamento (UE) n. 2017/1084, che modifica il Regolamento (UE) n. 651/2014, sono ammessi a finanziamento i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione”;

Spese generali di funzionamento e gestione: personale amministrativo e di segreteria, direttore del Piano, attrezzature non didattiche, reti telematiche, spese di viaggio e di vitto del personale non docente, spese relative ad immobili per la gestione del Piano, fidejussione, atti notarili e revisore contabile.

 

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    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.