Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le FAQ sui contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici sulla base dei quesiti pervenuti al Dipartimento, precisamente su:
- percorsi di alternanza scuola-lavoro;
- frequenza minima degli aggiornamenti delle edizioni in formato digitale.
In merito al primo punto, è stato chiesto al MiSE se i tirocini curriculari e i progetti formativi svolti sulla base di convenzioni stipulate con le Università possono essere considerati alla stregua dei “percorsi di alternanza scuola-lavoro”, ex art. 8, comma 14, lett. b), Dlgs. n. 70/2017 in quanto sono esperienze previste comunque all’interno di un percorso di istruzione e formazione per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e favorire l’acquisizione di competenze professionali.
Al riguardo, il MiSE ha ricordato che l’alternanza scuola-lavoro viene disciplinata “come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell’istruzione e della formazione professionale”, per studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa.
Pertanto, ai fini dell’attribuzione di maggiorazioni del contributo all’editoria, con riflessi anche sulla ripartizione delle risorse tra i richiedenti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha precisato che non possono essere presi in considerazione altri tipi di tirocini curriculari, quali quelli svolti sulla base di convenzioni stipulate con le Università, pur se nella sostanza configurano anch’essi un percorso di istruzione e formazione con la finalità di affinare il processo di apprendimento e l’arricchimento delle conoscenze degli studenti.