Nella Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020, n. 5 è stato pubblicato il Decreto MLPS 22 ottobre 2019, recante “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”.
A mente della legge n. 26/2019 (di conversione del decreto legge n. 4/2019) il beneficiario del Reddito di Cittadinanza è tenuto ad offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere presso il medesimo comune di residenza.
La mancata adesione ai PUC da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la decadenza dal Rdc.
L’amministrazione titolare dei PUC è il comune, che può avvalersi della collaborazione di enti del Terzo settore o di altri enti pubblici.
I PUC comportano, per il soggetto obbligato, la disponibilità alla partecipazione ai progetti utili alla collettività, presso il Comune di residenza, compatibilmente con lo svolgimento di altre attività e per un impegno tra le 8 ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali.
La programmazione delle otto ore settimanali può essere sviluppata sia su uno o più giorni della settimana sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l’obbligo del totale delle ore previste nel mese, compresa la possibilità di un eventuale recupero delle ore perse nel mese di riferimento.