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Al via i contributi per i piani formativi aziendali e interaziendali del Fondo FAPI (2-2)

piani formativi aziendali e interaziendali

Il Fondo FAPI (Fondo Formazione Piccole Medie Imprese) ha reso noto d’aver stanziato risorse per un importo pari ad € 800.000 che mirano a supportare le imprese ed i lavoratori finanziando interventi di sviluppo delle competenze a sostegno della competitività e dell’innovazione, del lavoro e dell’occupazione.     

In assoluto, sono destinatari degli interventi formativi lavoratori/trici dipendenti da imprese aderenti e versanti al FAPI per i quali esista l’obbligo del versamento all’INPS del contributo integrativo, ex art. 25, legge n. 845/1978.

I BENEFICIARI

Nel dettaglio, per l’Avviso n. 2/2024 del FAPI sono potenziali beneficiari:

  • lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato;
  • lavoratori assunti con contratto a tempo determinato;
  • lavoratori temporaneamente sospesi per crisi congiunturale; riorganizzazione aziendale e/o riduzione temporanea di attività;
  • lavoratori assunti con qualifica di apprendista;
  • soci lavoratori di cooperative;
  • lavoratori con contratti a progetto a rischio di perdita del posto di lavoro;
  • i titolari delle microimprese.
I PROGETTI

Ogni piano è presentato al FAPI unitamente ai progetti formativi ad esso riferiti.

Il progetto di formazione è lo strumento che attua gli obiettivi e le linee generali individuate nel piano formativo.

Ciascun progetto di formazione deve essere coerente con le finalità e gli obiettivi che intende attuare e prevedere una durata adeguata alle caratteristiche degli interventi da realizzare.

Eventuali azioni preparatorie e di accompagnamento alle attività formative costituiscono parte integrante del progetto.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di piano:

  • piani aziendali, costituiti da uno o più progetti che coinvolgono una sola azienda ed i suoi lavoratori;
  • piani interaziendali territoriali, costituiti da uno o più progetti che coinvolgono almeno due aziende ed i loro lavoratori. Le aziende, o le unità produttive coinvolte, devono appartenere ad un’unica Regione;
  • piani multiregionali, settoriali o di filiera. Sono costituiti da uno o più progetti che coinvolgono almeno due aziende ed i loro lavoratori di un settore/filiera specifica e/o su almeno due Regioni.

I massimali sono calcolati in base al totale del numero dei dipendenti di tutte le aziende beneficiarie del Piano secondo le disposizioni sopra indicate.

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

Sono ritenuti ammissibili i piani presentati secondo il seguente calcolo per il massimale di finanziamento: € 60* il numero totale dei dipendenti della/e azienda/e del piano.

Il finanziamento richiesto per un piano non può comunque superare € 50.000 complessivi.

Il piano formativo è un insieme organico di attività formative (progetti), attività preparatorie e di accompagnamento (propedeutiche) e attività organizzative gestionali. Un piano può contenere al massimo venti progetti.

Ogni azienda può partecipare ad un solo piano formativo sull’Avviso n. 2/2024 del FAPI;

parametri dei moduli formativi

Il progetto formativo – che deve contenere l’elenco delle aziende beneficiarie, il numero dei lavoratori che ciascuna azienda mette in formazione, i moduli formativi – deve rispettare i seguenti parametri:

  • il numero minimo di partecipanti per progetto è di un solo lavoratore;
  • il numero massimo di partecipanti per progetto è di venti lavoratori, al netto degli “uditori”;
  • la durata minima è di quattro ore;
come inviare i piani

I piani devono essere redatti e trasmessi per via telematica al FAPI tramite l’apposito applicativo informatizzato disponibile on-line sul sito del fondo all’indirizzo www.fondopmi.it.

La presentazione delle domande e dei relativi piani è a sportello.

La procedura di presentazione online è aperta dal 20 marzo 2024 fino ad esaurimento risorse e comunque non oltre 12 dicembre 2024.

Dopo tale termine la procedura di presentazione online sarà chiusa.

Contestualmente all’invio online del piano ed entro la stessa data, il proponente deve inviare via PEC al FAPI la documentazione richiesta, pena la non ammissibilità del piano presentato.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

L’elenco della documentazione da inviare in copia al fondo e sottoscritta dal legale rappresentante in autocertificazione è:

  • domanda di contributo finanziario;
  • lettera di incarico/affidamento delle imprese beneficiarie. Il documento originale deve essere conservato presso l’attuatore.
  • copia del cassetto previdenziale delle imprese beneficiarie (o titolo equivalente);
  • dichiarazione di accettazione della convenzione;
  • dichiarazione di intenti alla costituzione di ATI/ATS, sottoscritta in originale dai Rappresentanti legali del capofila e dei partner indicati;
  • dichiarazione di condivisione e approvazione del piano PP.SS. (con allegato l’elenco dei progetti costituenti il piano), sottoscritta dai rappresentanti delle parti sociali;
  • dichiarazione di non aver richiesto i già menzionati finanziamenti o di non averli avuti approvati ovvero di formale rinuncia agli stessi, resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Contestualmente, vanno anche inviati:

  • copia fotostatica del documento di riconoscimento del legale rappresentante in allegato ai documenti per i quali è richiesto.
  • dichiarazione del Legale rappresentante dell’impresa resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 rispetto al numero di dipendenti in essere nell’azienda al momento della presentazione.

Il FAPI si riserva, in ogni caso, di chiedere chiarimenti ed eventuale documentazione integrativa.

Per la valutazione delle domande e dei piani presentati, il nucleo tecnico di valutazione procede immediatamente alla verifica dell’ammissibilità e, solo per gli ammessi, alla successiva fase di valutazione secondo l’ordine cronologico di presentazione dei piani.

 

 

 

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    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.