In data 06 marzo 2019, la Regione Lazio ha presentato un pacchetto di azioni per il lavoro da quasi € 180.000.000 per oltre 70.000 persone, finalizzate all’incremento/miglioramento dei livelli occupazionali.
Di seguito, i “temi generali” declinati nelle suddette misure:
• Sostegno ai giovani – 8.000 giovani fino a 29 anni che non lavorano né studiano saranno interessati dal Bando da 13 milioni di euro (con fondi FSE) per partecipare a tirocini extracurriculari (il tirocinio durerà 6 mesi con indennità di € 800 mensili, di cui € 300 a carico della Regione);
• Bando per il contratto di apprendistato – stanziati oltre 11 milioni di euro per 12.000 giovani, mediante il finanziamento della formazione in raccordo con le Università, le scuole (ITS e secondo grado) e gli enti di ricerca;
• Lotta al precariato – per il lavoro di qualità, viene prorogato il cd. il Bonus assunzioni con ulteriori 34 milioni di euro (fondi FSE), attraverso l’erogazione di incentivi fino ad € 8.000 per chi assume con contratto a tempo indeterminato;
• Bando “Aeromobile” – stanziati 2,5 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle imprese dell’indotto del settore dell’aeromobile e stabilizzare il personale del comparto;
• Interventi a sostegno di crisi aziendali – stanziati 5,5 milioni di euro per 3.000 lavoratori coinvolti in crisi aziendali che vengono sostenuti con un percorso di aggiornamento professionale e inserimento lavorativo;
• Bando per il tirocinio o il reinserimento di soggetti disabili – previsto l’impiego di 16,5 milioni di euro (fondi FSE) per un tirocinio di durata massima di dodici mesi (indennità di € 800 mensili a carico della Regione);
• Contratto di ricollocazione – coinvolti 3.500 ultratrentenni disoccupati (7 milioni di euro di fondi FSE, per 6 mesi di aggiornamento professionale ad € 800 mensili);
• Reddito Solidale – coinvolgerà 1000 persone sopra i 58 anni che faticano a ricollocarsi. Con un investimento di 12 milioni di euro si prevede una indennità di € 580 per 24 mesi, per attività e servizi a beneficio della comunità;
• Creazione di nuove imprese e startup femminili – stanziati 3,5 milioni di euro per l’attivazione di incentivi a fondo perduto con una particolare attenzione all’autoimprenditorialità femminile.
La piena operatività delle suddette misure verrà declinata in specifici Bandi.
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