Nel BURL del 09 giugno 2022, n. 49 è stata pubblicata la Deliberazione della Regione Lazio del 31 maggio 2022, n. 376, recante “Sistema regionale di certificazione delle competenze – Approvazione delle Linee guida per la messa a regime dei servizi di individuazione, validazione e di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali ed individuazione degli ambiti di sperimentazione.”.
La sperimentazione dei servizi di individuazione e validazione (IVC) e di certificazione delle competenze si pone i seguenti due obiettivi:
- dare risposta ad un primo nucleo di domanda di messa in valore delle esperienze di apprendimento, riconoscendo e cogliendo la progressiva attenzione al tema dei diritti dell’apprendimento permanente espressa dal partenariato sociale e dalla società civile;
- porre la Regione stessa “in apprendimento” – proseguendo in questo quanto già posto in atto con continuità negli ultimi anni – dal punto di vista dell’esercizio dei propri procedimenti amministrativi e di erogazione diretta di servizi ai cittadini, attraverso la dimensione di rete dei centri per l’impiego pubblici.
Da questo punto di vista, sono 4 gli aspetti rilevanti dei nuovi servizi:
- il potenziale valore di mercato del lavoro delle competenze certificabili, leggendo i servizi di individuazione e validazione (IVC) e di certificazione come parte specifica e mirata delle più generali politiche del lavoro;
- la spendibilità delle competenze come risorsa personale nell’ambito dell’apprendimento permanente, al fine di raggiungere – per capitalizzazione – alla acquisizione di qualificazioni “complete”, nell’ambito di azioni di upskilling e reskilling;
- la riconoscibilità sociale dell’esperienza individuale, rivolta a rafforzare il ruolo delle persone rispetto ai contesti in cui operano;
- la numerosità potenziale dei destinatari finali e dei soggetti a vario titolo interessati dai processi attuativi, anche in ragione delle caratteristiche del territorio regionale.
In questa prima fase, i destinatari finali dell’IVC sono:
- i giovani impegnati in contesti di apprendimento non formale a carattere esperienziale (tirocini extracurricolari, servizio civile universale e pratica del volontariato nel terzo settore)
- i lavoratori interessati da interventi di formazione continua nell’ambito del dialogo sociale.
Con riferimento al secondo punto, l’ambito operativi andrà ad interessare i lavoratori impegnati in percorsi aziendali di formazione continua sostenuti da:
- progetti finanziati dal Fondo Nuove Competenze (fondi nazionali e/o fondi regionali);
- progetti finanziati dai Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua.
L’accesso ai servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze derivanti da apprendimenti non formali ed informali avviene esclusivamente sulla base sull’esplicita richiesta della persona interessata, partecipante e destinatario del progetto.
Condizione per l’accesso al servizio di certificazione è il possesso del documento di validazione rilasciato in esito all’erogazione dell’apposito servizio.