Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato hanno concluso i lavori sul disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 198/2022), conferendo mandato al relatore a riferire in Assemblea.
Il provvedimento è all’ordine del giorno dell’Aula il 14 febbraio 2023.
Tra le novità più rilevanti in ambito lavoristico, si segnala l’emendamento che proroga fino al 30 giugno 2023 il diritto a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile per i lavoratori del settore privato con figli minori di 14 anni.
Il “correttivo” proroga dal 31 marzo al 30 giugno 2023 anche lo smart working per i lavoratori fragili.
Pertanto, a seguito di tale disposizione, fino al 30 giugno 2023 per lavoratori fragili, dipendenti pubblici e privati, il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento, ferma restando l’applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.