Nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2020, n. 180 è stata pubblicata la legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il provvedimento, poi, interviene anche sui seguenti aspetti:
- Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto (con causale COVID-19) ed a rapporto concluso (NASpI/DIS COLL);
- Congedi/indennità COVID-19.
Andando nel dettaglio:
- ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – stante l’emergenza epidemiologica COVID-19, è disposto l’aumento della durata massima della cassa integrazione ordinaria e in deroga e dell’assegno ordinario da 9 a 18 settimane, di cui 14 fruibili, ricorrendo determinate condizioni, per periodi decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e quattro dal 1° settembre al 31 ottobre 2020 – estendendola anche ai lavoratori che risultano alle dipendenze dei datori di lavoro richiedenti la prestazione alla data del 25 marzo 2020. Coloro che abbiano fruito integralmente delle prime 14 possono chiedere le suddette ulteriori 4 settimane, limitatamente ad una quota delle risorse ad esse relative, anche per periodi antecedenti al 1° settembre 2020 (in tal caso, viene assorbito il contenuto del decreto legge n. 52/2020). Rivista, poi, la disciplina dei termini temporali per la presentazione delle relative domande, attribuendo agli stessi natura decadenziale, nonché di altri termini relativi ai casi in cui la medesima prestazione sia erogata mediante pagamento diretto da parte dell’INPS. Quanto alla concessione dell’assegno ordinario, viene prevista la reintroduzione dell’obbligo per i datori di lavoro di svolgere la procedura di informazione, la consultazione e l’esame congiunto con le organizzazioni sindacali, anche in via telematica, entro i tre giorni successivi a quello della comunicazione preventiva. Relativamente alle aziende multilocalizzate, l’attribuzione della concessione della CIG in deroga viene trasferita dalle regioni all’INPS, limitatamente alle settimane successive alle prime 9 già riconosciute.
- ammortizzatori sociali in “cessazione” di rapporto di lavoro – prevista la proroga di 2 mesi della fruizione delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL che terminano nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020. Prorogata, poi, a tutto il 2020 la mobilità in deroga per i lavoratori che abbiano cessato il trattamento di integrazione salariale in deroga per il periodo 1° dicembre 2017 – 31 dicembre 2018 e che non hanno diritto alla fruizione della NASpI.
- congedi parentali – aumentata da 15 a 30 giorni la durata massima del congedo parentale introdotto in favore dei genitori lavoratori a causa della sospensione delle attività scolastiche, fruibile per figli fino a 12 anni e fino al 31 agosto 2020. Il congedo non retribuito riconosciuto ai genitori dipendenti privati per la chiusura delle scuole si potrà fruire in presenza di figli minori di 16 anni.
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