Ecco cosa prevede un contratto di stage
Solitamente, quando parliamo di stage o di tirocinio facciamo riferimento, più che a una tipologia contrattuale vera e propria, a un’esperienza professionale che ha come principale intento quello di formare professionalmente una persona, anche in vista di un suo eventuale e futuro ingresso nel mondo del lavoro.
Contratto di stage: come funziona?
Generalmente, l’attivazione di un contratto di stage avviene a seguito della stipula di un accordo tra un ente definito promotore e uno chiamato ospitante. Tra i possibili enti promotori ricordiamo:
- Le università;
- I centri per l’impiego;
- Le Agenzie Per il Lavoro (APL);
- I centri di formazione professionale;
- I consulenti del lavoro;
- Le cooperative sociali.
Per ente ospitante, invece, intendiamo qualsiasi ente che si occupi in prima persona di formare lo stagista o il tirocinante, pubblico o privato che sia.
Per l’attivazione di un contratto di stage poi, è necessario che i due soggetti, promotore e ospitante, stilino un progetto formativo all’interno del quale inserire tutte le informazioni utili per lo svolgimento dello stage.
Contratto di stage: retribuzione
Non venendosi a configurare quale tipologia contrattuale, il contratto di stage, più che prevedere una retribuzione vera e propria, fissa una sorta di indennità di partecipazione da erogare in favore del tirocinante, il cui valore varia di Regione in Regione. Per esempio, nel Lazio, a partire dal primo ottobre, l’indennità di partecipazione minima mensile è pari a 800€ lordi.
Contratto di stage e stato di disoccupazione
Pur essendo assimilata, almeno a livello fiscale, ad una retribuzione da lavoro dipendente, l’indennità di partecipazione non implica, per lo stagista, la perdita dello stato di disoccupazione.
Contratto di stage: durata
La durata di uno stage dipende dalla tipologia che ente promotore e ospitante decidono di attivare. Riassumendo, stando alle nuove linee guida in materia di tirocini, la durata di uno stage è di:
- Massimo 6 mesi per tirocini formativi e di orientamento;
- Stesso limite massimo (6 mesi, ndr) per quel che riguarda tirocini di inserimento e di re-inserimento professionale;
- Massimo 12 mesi per quei tirocini attivati in favore di soggetti svantaggiati;
- Non più di 24 mesi nel caso di tirocini per disabili.
Le nuove linee guida hanno inoltre previsto l’introduzione di una durata minima del percorso formativo-professionale. D’ora in poi, stage e tirocini non potranno avere una durata inferiore a 2 mesi. Fanno eccezione quei tirocini ospitati da soggetti che lavorano stagionalmente: in questo caso, la durata minima scende a 1 mese.
Contratto di stage: contributi, ferie e permessi
Non rientrando tra le tipologie contrattuali del lavoro dipendente, proprio per questa sua natura, il contratto di stage non prevede che l’ente ospitante versi alcun contributo ai fini del calcolo pensionistico. Inoltre, non sono previsti né permessi, né giorni di ferie. Tuttavia, per lo stagista è prevista l’obbligatorietà dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.