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Al via i nuovi finanziamenti di Fondoprofessioni per l’evoluzione tecnologica negli studi professionali

In data 24 maggio 2019, Fondoprofessioni ha pubblicato l’Avviso n. 3/2019, recante “Sportelli piani formativi pluriaziendali promossi dalle Parti Sociali, Associazioni di Categoria/Organizzazioni di Rappresentanza“.

L’Avviso (che stanzia 2,4 milioni di euro) prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino ad € 30.000 per finanziare piani formativi destinati a dipendenti provenienti da studi professionali, ovvero imprese aderenti a Fondoprofessioni.

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi professionali/Aziende in regola con l’iscrizione e il versamento a Fondoprofessioni, che aderiscono alle iniziative promosse dagli Enti proponenti. Gli Studi professionali/Aziende coinvolti sono definiti Enti beneficiari e devono essere iscritti al Fondo prima dell’avvio dell’attività formativa alla quale prendono parte.

I destinatari dei piani formativi ammissibili sono i dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o di apprendistato, per i quali gli Studi professionali/Aziende sono tenuti a versare il contributo, ex art. 12, legge n. 160/1975.

L’Ente proponente è il soggetto che rappresenta i fabbisogni formativi provenienti da un settore/territorio ad una struttura accreditata al Fondo, detta Ente attuatore, per la realizzazione delle attività.

Il piano formativo può essere presentato dalle seguenti tipologie di Enti proponenti:

  • Parti sociali del Fondo (Confederazioni di livello nazionale e territoriale);
  • le Associazioni di Categoria dei Liberi Professionisti, aderenti alle Confederazioni socie del Fondo, di livello nazionale e territoriale;
  • le Federazioni Sindacali di Categoria dei Lavoratori, aderenti alle Confederazioni socie del Fondo, di livello nazionale e territoriale;
  • le Associazioni di Categoria firmatarie di Protocolli d’intesa con il Fondo, di livello nazionale e territoriale.


Ogni Ente proponente non potrà richiedere più di € 60.000,00, per singola scadenza di presentazione.

L’Ente attuatore è una struttura accreditata presso il Fondo, cui spetta l’attività di analisi del fabbisogno, sulla base delle esigenze rappresentate dall’Ente proponente, e progettazione dell’intervento, oltre alla trasmissione, gestione, realizzazione e rendicontazione del piano formativo.

All’Ente attuatore fa, quindi, capo la gestione economica e rendicontativa del piano formativo, mantenendo la piena responsabilità gestionale del piano, anche laddove si avvalga di partner o altro Ente/soggetto qualificato, definendone in fase progettuale di presentazione le aree di attività e l’entità economica.

Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento:

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    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.