L’Ispettorato Nazionale del Lavoro – con Nota del 21 gennaio 2021, prot. n. 97 – ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla certificazione dei contratti di appalto stipulati da consorzi, la cui esecuzione viene affidata ad alcune delle società consorziate.
L’INL – nel ribadire che l’indagine di genuinità del contratto di appalto, da effettuare in sede di certificazione nel caso in cui la parte stipulante sia un consorzio, debba riguardare non solo il consorzio ma anche le imprese consorziate già individuate nel medesimo contratto da certificare – ha precisato che la certificazione del contratto di appalto non potrà produrre effetti nei confronti:
- di imprese che abbiano, in un momento successivo alla certificazione, aderito al consorzio e siano intervenute in corso d’opera nell’esecuzione del contratto di appalto (in quanto nei confronti delle società successivamente aggregatesi, la Commissione di certificazione non avrà potuto effettuare le valutazioni di idoneità utili a fondare il giudizio di genuinità del contratto);
- di imprese che, benché fossero già consorziate al momento della stipula dell’appalto e della sua certificazione, non siano state individuate nel contratto certificato quali esecutrici dello stesso (tali imprese, intervenute in corso d’opera, non sono state oggetto delle necessarie verifiche da parte della Commissione di certificazione).
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