La Regione Lazio – con Determinazione Direttoriale del 02 marzo 2022, n. G02273 – ha approvato l’Avviso pubblico “Innovazione Sostantivo Femminile – 2022” a valere sul Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027 avente come obiettivo strategico:
- un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC
- permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione.
La Regione Lazio, con il presente Avviso, intende promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo lo sviluppo di MPMI Femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale, quali:
- Innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
- Innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
- Innovazione guidata dal design e dalla creatività;
- Innovazione organizzativa e manageriale;
- Innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
- Eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
- Safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati (le Tipologie di Intervento):
- tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
- processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
Tutti i progetti devono:
- essere realizzati da MPMI Femminili in forma singola; ad ogni MPMI Femminile può essere agevolato un unico Progetto;
- essere realizzati nella o nelle Sedi Operative (domicilio fiscale per le Lavoratrici Autonome) localizzate nel territorio del Lazio e a beneficio dell’attività imprenditoriale ivi svolta;
- essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data prima fattura o pagamento, anche di anticipo), fatto salvo eventuali spese di progettazione specifiche per il Progetto strettamente riconducibili a una o più Tipologie di Intervento;
- non riguardare attività imprenditoriali che rientrino nei Settori Esclusi;
- non riguardare attività imprenditoriali che hanno ottenuto un sostegno da un programma operativo cofinanziato dai Fondi SIE e sono state rilocalizzate al di fuori dell’area interessata dal programma;
- prevedere costi di Progetto da rendicontare non inferiori ad € 20.000,00.
Sono beneficiarie dell’intervento le Imprese Femminili in forma singola, che alla data di presentazione della Domanda e almeno fino alla Data della Concessione, sono Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI).
Al riguardo, si considera Impresa Femminile:
- la lavoratrice autonoma donna;
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
- lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
- la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla data di presentazione della Domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.
Le MPMI Femminili hanno l’obbligo di avere una Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di lavoratrici autonome) nel Lazio in cui realizzare il Progetto e svolgere l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo, al più tardi al momento della presentazione della richiesta di erogazione.
L’Avviso ha una dotazione finanziaria di € 3.000.000,00.
Una quota del 20% di tale dotazione (€ 600.000) è riservata alle MPMI Femminili che alla data di presentazione della Domanda hanno Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso delle lavoratrici autonome), in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.
Il Progetto dovrà essere realizzato nella Sede Operativa che ha attribuito il diritto alla riserva.
Il contributo è concesso a titolo di de minimis, a fondo perduto.
Il contributo concesso non può superare l’importo di € 30.000,00 e dovrà comunque rispettare:
- il massimale per singola Impresa Unica previsto dal de minimis;
- il divieto di cumulo con altri Aiuti concessi sugli stessi costi ammissibili ai sensi del Reg. (UE) 651/2014;
- le eventuali previsioni dalla normativa specifica riguardante l’Aiuto o il finanziamento pubblico cumulato.
Sono costi ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e di seguito elencati:
- i costi di Progetto da rendicontare: per un importo non inferiore a 20.000,00 euro
- investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di Lavoratrici Autonome) aziendale che beneficia del contributo;
- investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
- canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
- consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali costi non potranno superare il 20% del totale delle Voci di Costo a), b) e c).
- i costi del personale forfettari: in misura pari al 15% dei costi di Progetto da rendicontare;
- i costi indiretti forfettari: in misura pari al 7% dei costi di Progetto da rendicontare.
Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus accessibile dal sito www.lazioinnova.it sulla quale il Richiedente o un suo incaricato e compilare l’apposito Formulario.
Il Formulario è disponibile online a partire dalle ore 12:00 del 10 marzo 2022.