Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – con decreto direttoriale del 12 febbraio 2025, n. 1054 – ha attribuito, in base alla “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”, le quote relative all’anno 2025 utili agli ingressi per lavoro subordinato (stagionale e non).
Nel dettaglio:
- Lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti e idraulici (art. 6, co. 3 lett. a e b, co. 4 lett. c) 42.835 quote, di cui:
- 17.129 riservate alle lavoratrici di tutte le tipologie di quote per lavoro subordinato non stagionale;
- 15.000 quote riservate a lavoratori di Paesi con i quali siano vigenti accordi o intese di cooperazione in materia migratoria;
- 5.006 quote riservate a cittadini di Paesi con i quali nel corso del triennio di riferimento del DPCM 27 settembre 2023 entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, delle quali:
* n. 1.542 quote riservate a lavoratori di cittadinanza tunisina,
* n. 3.464 quote riservate a lavoratori di cittadinanza Indiana,
- 5.700 quote riservate a lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria;
- Lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero, 38.462quote, di cui:
- 15.380 riservate alle lavoratrici di tutte le tipologie di quote per lavoro subordinato stagionale;
- 2.101 quote riservate a lavoratori di cittadinanza indiana;
- 841 quote per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;
- 13.736 quote riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo presentate dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro:
COLDIRETTI- Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, CONFAGRICOLTURA-Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, COPAGRIConfederazione di Produttori Agricoli, AGCI-Alleanza delle Cooperative Italiane (Lega nazionale delle cooperative e mutue, Confederazione cooperative italiane e Associazione generale cooperative italiane);
- 3.143 quote riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore
turistico presentate dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro: ASSITAI – Associazione delle imprese del turismo all’aria aperta, ACEARI ITALIA -Associazione imprenditori turistici balneari, ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI, ASSOHOTEL,ASSOINTRATTENIMENTO–Associazione imprenditori intrattenimento, ASSOTURISMO, CONFARTIGIANATO IMPRESE, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa, FAITA FEDERCAMPING, FEDERAGIT, FEDERALBERGHI, FEDERTURISMO, FEDERTERME – Federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative;
- 3.261 quote residuali per istanze di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico
alberghiero.
Con riferimento alle quote previste dall’art. 6, co. 4 lett. b) e dall’art. 7 co. 2 lett. c) del DPCM 27 settembre 2023 (apolidi e rifugiati) si fa presente che saranno rese immediatamente disponibili sulla base delle richieste provenienti dai territori.
Le quote non ripartite a livello territoriale saranno assegnate sulla base delle richieste pervenute agli Sportelli Unici per l’Immigrazione, che saranno segnalate alla scrivente dagli Ispettorati territoriali del lavoro.
Qualora a livello territoriale vengano rilevate un numero significativo di quote non utilizzate, le stesse potranno essere diversamente ripartite trascorsi novanta giorni dalla data di decorrenza dei click day sulla base delle effettive necessità riscontrate.