L’Agenzia delle Entrate – con Provvedimento del 17 gennaio 2023, prot. n. 14392 – ha approvato le versioni definitive dei modelli Certificazione Unica 2023 con le relative istruzioni per la compilazione.
Il modello è stato aggiornato:
- nella parte che le nuove detrazioni per familiari a carico in vigore da marzo 2022;
- sulle nuove modalità di attribuzione del trattamento integrativo riconosciuto in caso di reddito complessivo non superiore ad € 15.000 ma attribuibile, in presenza di determinati requisiti, anche in caso di reddito fino ad € 28.000;
- per la gestione del bonus carburante, fiscalmente esente fino all’importo di € 200 per lavoratore, riconosciuto dai datori di lavoro privati indipendentemente dal suo ammontare. Le istruzioni sottolineano che il datore di lavoro che effettua erogazioni in natura o riconosce il buono carburante deve verificare l’esistenza di eventuali erogazioni effettuate nell’ambito di altri rapporti di lavoro;
- nella sezione dati previdenziali trovano spazio i dati dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti, che dovranno essere indicati in questa sezione per il periodo decorrente dal 01 luglio 2022.
Da un punto di vista temporale, si segnala che entro il 16 marzo 2023:
- il sostituto deve effettuare l’invio telematico delle certificazioni all’Agenzia delle Entrate (il termine scade al 31 ottobre 2023 per le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili con il modello 730);
- il datore di lavoro dovrà rilasciare una copia del modello al percettore delle somme, nella versione sintetica.
Sarà possibile fino al 21 marzo 2023 effettuare, senza sanzioni, opportune correzioni alle CU inviate nei termini.
L’omessa, tardiva o errata presentazione della certificazione unica è punita con una sanzione pari ad:
- € 100 per ogni CU, con un massimo di € 50.000;
- € 33,33 per ogni CU, con un massimo di € 20.000 euro se la CU è trasmessa corretta entro 60 giorni dal termine di presentazione.