In prossimità dell’apertura della cd. Fase 2 (che decorrerà dal 18 maggio p.v.), l’INAIL e l’Istituto Superiore di Sanità hanno reso noto d’aver redatto due documenti tecnici per fornire una rosa di possibili soluzioni per accompagnare i settori:
- della ristorazione;
- della balneazione;
- della cura della persona (parrucchieri e centri estetici);
attraverso l’emergenza, garantendo l’applicazione di tutte le misure necessarie per contenere il possibile contagio, al fine di preservare la salute e la sicurezza di operatori e consumatori.
Tra le misure suggerite per il settore della ristorazione, in considerazione della tipologia di attività che prevede la presenza di personale addetto alle cucine e di personale addetto al servizio ai tavoli, oltre a quello dedicato ad attività amministrative se presente, il documento suggerisce di impartire un’informativa mirata, con particolare riferimento a specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione. Ad esempio, per il personale di cucina e di servizio ai tavoli, in condivisione di spazi confinati, è previsto obbligatoriamente l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e, ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile, i quali sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo.
Per il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative, come, ad esempio, il personale addetto alla cassa, è previsto l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica e l’utilizzo di barriere di separazione (ad es., separatore in plexiglass).
Per quanto riguarda le attività balneari, al fine di garantire il corretto distanziamento sociale nello stabilimento e un minor rischio, occorrerà, tra l’altro, definire misure di distanziamento minime tra le attrezzature di spiaggia che possano essere di riferimento, fermo restando che deve, in ogni caso, essere assicurato il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Nella ridefinizione del layout degli spazi, bisognerà rispettare le seguenti distanze:
- distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri;
- distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila pari a 4,5 metri.
Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (ad es. lettino, sdraio, sedia) dovranno essere fornite in quantità limitata al fine di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 2 metri; le distanze interpersonali possono essere derogate per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante.
Infine, con riferimento alle attività dei parrucchieri e dei centri estetici, viene suggerito di sanificare dopo ogni trattamento/servizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre le normali procedure di prevenzione in atto per il settore.
Viene, inoltre, richiesto di utilizzare le mascherine chirurgiche durante tutta la giornata di lavoro ed i guanti in nitrile che dovranno essere cambiati per ogni cliente.