Com’è noto, nella Gazzetta Ufficiale n. 76/2020 è stata pubblicato il DPCM 22 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”.
Il provvedimento – la cui efficacia è dal 23 marzo al 03 aprile 2020 – adotta misura ulteriormente stringenti, anche per quanto riguarda la circolazione dei cittadini nell’intero territorio nazionale.
Al riguardo, la Polizia di Stato ha aggiornato il modello di autodichiarazione da compilare per motivare il proprio spostamento, prevedendo che ci si può muovere soltanto per i seguenti motivi:
- comprovate esigenze lavorative;
- esigenze di assoluta urgenza;
- motivi di salute.
Anche il rientro nel luogo di domicilio, abitazione o residenza ha subito una forte limitazione: infatti, dal 23 marzo u.s. è consentito solo nel caso in cui lo spostamento all’esterno è connesso ai suddetti motivi.
A titolo meramente esemplificativo, rientra:
- negli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, il tragitto (anche pendolare) effettuato dal lavoratore dal proprio luogo di residenza, dimora e abitazione al luogo di lavoro;
- nell’esigenza di assoluta urgenza, anche i casi in cui l’interessato si rechi presso grandi infrastrutture del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e stazione ferroviari) per trasferire propri congiunti alla propria abitazione.
Clicca e scarica il nuovo modello di autodichiarazione dal sito della Polizia di Stato