In questi ultimi mesi ho insistito molto sulla necessità di dare risposte concrete a chi è in cerca di un lavoro; le azioni devono partire da una domanda di lavoro specifica e prevedere attività mirate di formazione ed inserimento lavorativo, volte a realizzare occupazione vera. Quello che i più avvertiti osservatori del mercato del lavoro continuano a predicare invano (da ultimo nel libro di ADAPT nel ventennale dell’uccisione del giuslavorista Marco Biagi) riguarda proprio questa connessione tra domanda ed offerta. I due mondi non dialogano e le rigidità degli strumenti pubblici fanno il resto.
Come Gruppo Solco, nel nostro piccolo, stiamo provando a consolidare il legame tra imprese e politiche del lavoro. Insieme all’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio (EBTL), abbiamo individuato alcuni fabbisogni occupazionali per figure di cameriere ai piani e di sala; grazie ad un finanziamento di Formatemp, nei primi giorni del mese prossimo avvieremo due percorsi formativi per tali profili. Al termine delle attività di docenza, le aziende turistiche coinvolte da EBTL potranno attivare 3 mesi di tirocinio propedeutici ad un’assunzione, in vista della prossima stagione turistica. I tirocini saranno – come sempre – remunerati dalle aziende ospitanti, con un’indennità di 800 euro al mese. Altro elemento da sottolineare è che il progetto è stato avviato in collaborazione con i Centri Orientamento al Lavoro (COL) del Comune di Roma, che hanno individuato tra i propri utenti quelli più interessati.
Come è evidente, in maniera semplice è possibile mettere insieme esigenze diverse.
Io credo che per realizzare vere politiche attive, questo sia il modello che il sistema pubblico e privato dovrebbero fare in grande. Lavorare sulla domanda e, di conseguenza, mettere a disposizione strumenti flessibili ed attivabili al momento.
Salvo Messina,
Presidente Solco
