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Finanziabili dal Fondo For.Te. i Piani del Comparto Logistica, Spedizioni e Trasporti (1-2)

Il Fondo For.Te, (il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario) ha pubblicato l’Avviso n. 4/2024 per il comparto Logistica, Spedizioni, Trasporti, con cui promuove la formazione continua dei quadri, impiegati ed operai delle imprese aderenti. Le risorse messe a disposizione ammontano complessivamente ad € 6.000.000,00.

 

Le Aziende Beneficiarie devono risultare aderenti a For.Te. per tutta la durata del Piano, fino alla conclusione della rendicontazione dei Piani finanziati.

 

Possono presentare Piani Aziendali le aziende aventi codice ATECO presente nella tabella relativa al Comparto Logistica, Spedizioni e Trasporti, presente nell’Area riservata dedicata alla presentazione dei Piani.

Nel dettaglio:

  1. Datori di lavoro per i propri dipendenti, la cui adesione sia già stata comunicata dall’INPS al Fondo alla data di presentazione della Domanda di finanziamento;
  2. Consorzi di imprese, costituiti, ex art. 2602 cod. civ., per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli/e delle imprese consorziate, la cui adesione sia già stata comunicata dall’INPS al Fondo alla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  3. Gruppi di imprese: la Capogruppo per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli dell’intero Gruppo ovvero per una delle società costituenti il Gruppo, la cui adesione sia già stata comunicata dall’INPS al Fondo alla data di presentazione della domanda di finanziamento.

 

I destinatari dell’attività formativa sono i lavoratori/lavoratrici dipendenti per i quali i datori di lavoro sono tenuti a versare il contributo, ex art. 12, legge n. 160/1975.

A mente della Circolare INPS n. 140/2012, sono compresi gli apprendisti, i soci lavoratori delle cooperative ed i lavoratori a tempo determinato del settore pubblico.

 

I seguenti lavoratori possono essere destinatari dell’attività formativa anche durante i periodi di disoccupazione, nel qual caso il cofinanziamento privato non è richiesto:

  • ai lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza e ai lavoratori con contratto a termine, anche a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale;
  • ai lavoratori delle province dell’Emilia-Romagna, delle Marche, del Veneto e della Lombardia interessate dallo stato di calamità naturali intervenute nel 2023. Sono inclusi i Comuni della Toscana colpiti da eventi calamitosi, elencati nell’allegato A, dell’ordinanza commissariale n. 98 del 15/11/2023.

 

I Piani formativi finanziati possono essere:

  • Aziendali, finalizzati a soddisfare esigenze espresse da singole aziende, Gruppi di impresa e Consorzi;
  • Territoriali, finalizzati a soddisfare esigenze formative pluriaziendali, anche di reti e di filiere. Possono essere rivolti ad aziende operanti in un unico settore economico oppure ad aziende operanti in settori economici diversi ma con fabbisogni formativi comuni;
  • Settoriali, a carattere Regionale, multiregionale o nazionale, per soddisfare fabbisogni comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica. I Piani settoriali Nazionali devono coinvolgere almeno 4 Regioni.

 

Un Piano formativo si identifica in un progetto organico dove siano previste una serie di attività tra loro coerentemente integrate e complementari:

  • Attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali. Tali attività possono riguardare: analisi di contesto, con specifico riferimento alle strategie di sviluppo definite in sede di concertazione regionale e nazionale; analisi della domanda; diagnosi e rilevazione dei bisogni formativi delle Aziende Beneficiarie e dei lavoratori e conseguente selezione dei partecipanti; definizione di competenze critiche ed emergenti; definizione di metodologie e modelli di formazione continua; integrazione, scambio e condivisione di esperienze; altre attività di accompagnamento e propedeutiche alla realizzazione del Piano. Il progetto formativo dovrà prevedere, le conoscenze che i partecipanti dovranno aver acquisito e/o le competenze (distinte in conoscenze ed abilità), nonché le modalità e gli strumenti utilizzati per la valutazione e, infine, le attestazioni degli esiti che si prevede di rilasciare. Nel caso in cui il percorso formativo preveda l’acquisizione di competenze, sono obbligatorie idonee attività di valutazione, finalizzate al rilascio dell’attestazione/certificazione degli apprendimenti acquisiti.
  • Attività non formative: progettazione di dettaglio; coordinamento ed amministrazione del Piano; promozione delle attività e delle azioni del Piano; monitoraggio e valutazione delle attività e delle azioni del Piano; diffusione e trasferimento dei risultati, con specifico riferimento ai Piani Territoriali e Nazionali.
  • Attività di erogazione della formazione in forma individuale e/o collettiva: realizzata sulla base dei contenuti, modalità, metodologie indicati nel Piano presentato al Fondo e negli eventuali aggiornamenti intervenuti successivamente. Sono comprese le attività di orientamento dei partecipanti, il bilancio delle competenze, in ingresso ed al termine dei percorsi formativi e la certificazione delle competenze.

 

Consulta l’avviso    

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    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.