La Commissione Europea ha approvato un regime italiano da 54 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) attive nella regione Abruzzo nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.
Nel quadro del regime, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette fino a un massimo di € 600.000 per le PMI attive nella regione Abruzzo e colpite dalla crisi a causa di determinate circostanze, quali l’aumento dei costi energetici, la diminuzione del fatturato e del commercio e l’interruzione di contratti o progetti esistenti.
L’obiettivo del regime è quello di sostenere gli investimenti in progetti ammissibili relativi alle attrezzature industriali, all’ammodernamento di impianti o processi esistenti o all’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione di modelli imprenditoriali innovativi.
La misura sarà aperta a tutti i settori, ad eccezione dei settori finanziario, agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, nonché dei settori esclusi dall’ambito di applicazione del regolamento “de minimis”.
La Commissione ha constatato che le misure italiane rispettano le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione: in particolare, gli aiuti
- non supereranno i 2 milioni di euro per impresa;
- saranno concessi solo alle imprese colpite dalla crisi;
- saranno erogati prima del 31 dicembre 2023.
La Commissione ha concluso che il regime italiano è necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione. Alla luce di ciò, la Commissione ha approvato il regime in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.