Nella Gazzetta Ufficiale del 03 febbraio 2023, n. 28 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 16 dicembre 2022, recante “Partenariati Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione, nell’ambito della misura M4C2.2 – Investimento 2.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono:
- essere stati previamente sottoposti alla partnership e selezionati nel bando transnazionale congiunto dalla partnership;
- contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici e alla transizione digitale.
- garantire il rispetto del principio DNSH;
- essere conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» ed assenza, nella proposta progettuale ed in fase di realizzazione delle attività progettuali, di:
- attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
- attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- attività connesse alle discariche di rifiuti, inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
- attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può’ causare danni all’ambiente ed il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale;
- riguardare attività conformi alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale;
- essere realizzati dai soggetti di cui all’art. 10, commi 1,1-bis e 2, nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre3 mesi dalla data del decreto di concessione;
- garantire l’impegno a riferire in merito all’attuazione della misura a metà della durata del regime e alla fine dello stesso;
- avere una durata non superiore a trentasei mesi;
- prevedere, qualora presentati congiuntamente da più soggetti, che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il cinque per cento in tutti gli altri casi;
- garantire l’assenza del relativo finanziamento a valere sul dispositivo e/o su altri programmi dell’Unione o nazionali (c.d. assenza del doppio finanziamento).
I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti dal Ministero con successivo provvedimento direttoriale congiunto, per ogni partnership, della:
- Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica (DGTCSI);
- Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI).
Con lo stesso provvedimento saranno definite:
- le condizioni, i criteri di valutazione, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle domande di agevolazione;
- le modalità di concessione delle agevolazioni;
- gli indicatori di impatto dell’intervento e i valori obiettivo;
- le modalità di presentazione delle domande di erogazione;
- i criteri per la determinazione e la rendicontazione dei costi ammissibili;
- gli oneri informativi a carico delle imprese;
- gli eventuali ulteriori elementi utili definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.