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La carenza di manodopera va affrontata con una seria programmazione di interventi rivolti a specifici ambiti di domanda e offerta di lavoro.

Gli ultimi dati sull’occupazione, relativi ai mesi di marzo ed aprile, confermano la crescita dei posti di lavoro nel nostro Paese. Nell’ultimo bimestre l’occupazione è aumentata, al saldo delle uscite, di 100.000 unità. Le entrate maggiori si sono registrate nel settore turismo e servizi (circa un terzo del totale). Il dato interessante da tenere presente è che l’occupazione totale (oltre 23 milioni) ha superato quella pre-pandemica.

Molti cominciano a sottolineare che nel dibattito pubblico non si parla più di disoccupazione, ma di posti di lavoro che non si riesce a “coprire”. Sembra quasi impossibile, ma è proprio così. Abbiamo assistito per anni ad una narrazione di un Paese pieno di disoccupati e destinato ad un inarrestabile declino. Oggi cosa bisognerebbe dire? Di quali altri paradigmi abbiamo bisogno per interpretare la nostra realtà economica? E soprattutto, che cosa devono fare gli operatori che per ragioni istituzionali si occupano di queste questioni? Da tempo sostengo che chi maneggia queste problematiche dovrebbe innanzitutto provare a fare cose concrete, anche se di dimensioni limitate. Come Agenzia Lavoro Solco, nel nostro piccolo, ci proviamo; ad esempio avviando progetti che rispondono ad esigenze reali e specifiche di aziende che riscontrano carenze di manodopera qualificata.

Così, proprio in questi giorni la nostra Agenzia per il Lavoro sta realizzando alcuni corsi di formazione nel settore cinematografico (sappiamo bene il valore del comparto audiovisivo per Roma e per il territorio regionale). I corsi sono finanziati dalla Regione Lazio ed organizzati con il coinvolgimento diretto dei più importanti operatori del settore. L’obiettivo è di formare lavoratori negli ambiti del restauro delle pellicole, del videomaking, della scenografia e della gestione della produzione. C’è una forte domanda occupazionale del comparto e i nostri corsi offrono una risposta immediata. Nello stesso tempo la nostra Agenzia sta per avviare (con fondi Forma.Temp) un corso per operatori del settore turistico nell’area salernitana, dove si registra una forte domanda di lavoro in vista della stagione estiva. Inoltre, insieme ad alcune associazione del settore stiamo progettando un corso di formazione per pasticcieri, comprensivo di tirocinio in impresa.

Penso che il modello vincente sia quello capace di attivare tutti i soggetti e tutte le risorse disponibili proprio con iniziative flessibili e mirate, evitando mega progetti generali ed indefiniti che non servono alle aziende ed ai disoccupati, ma forse utili solo per i formatori.

Salvo Messina,
Presidente Solco

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Sicilia

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.

Lazio

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile è di 800 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.

Abruzzo

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.