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L’Avviso del fondo For.Te. per i lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale (1-2)

formazione continua dipendenti

In data 09 aprile 2024, il fondo For.Te (Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle aziende aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporto) ha pubblicato l’Avviso n. 3/2024, con il quale si prevede, per i settori Commercio, Turismo e Servizi, uno stanziamento di 39 milioni di euro.

I Piani formativi finanziati possono essere:

  • Aziendali, delle Regioni/Macro Aree indicate al Punto 5.1 dell’Avviso, finalizzati a soddisfare esigenze espresse da singole aziende, Gruppi di impresa e Consorzi di imprese;
  • Territoriali, all’interno delle Regioni/Macro Aree indicate al Punto 5.1 dell’Avviso, finalizzati a soddisfare esigenze formative pluriaziendali, anche di reti e di filiere. Possono essere rivolti ad aziende operanti in un unico settore economico oppure ad aziende operanti in settori economici diversi ma con fabbisogni formativi comuni;
  • Nazionali, che coinvolgano almeno 6 Regioni, a valere sulle risorse di cui al punto 5.2, per soddisfare fabbisogni comuni ad aziende aderenti di territori diversi o dello stesso settore o di reti e filiere.

Ciascun Piano formativo può riguardare una sola delle predette tipologie.

beneficiari

Le Aziende Beneficiarie devono risultare aderenti a For.Te. per tutta la durata del Piano, fino alla conclusione della rendicontazione dei Piani finanziati.

Il Piano formativo deve essere composto dalle seguenti attività:

  • Attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali – tali attività possono riguardare: analisi di contesto, con specifico riferimento alle strategie di sviluppo definite in sede di concertazione regionale e nazionale; analisi della domanda; diagnosi e rilevazione dei bisogni formativi delle Aziende Beneficiarie e dei lavoratori e conseguente selezione dei partecipanti; definizione di competenze critiche ed emergenti; definizione di metodologie e modelli di formazione continua; integrazione, scambio e condivisione di esperienze; altre attività di accompagnamento e propedeutiche alla realizzazione del Piano. Il progetto formativo dovrà chiaramente prevedere, le conoscenze che i partecipanti dovranno aver acquisito e/o le competenze (distinte in conoscenze ed abilità), nonché le modalità e gli strumenti utilizzati per la valutazione e, infine, le attestazioni degli esiti che si prevede di rilasciare. Nel caso in cui il percorso formativo preveda l’acquisizione di competenze, sono obbligatorie idonee attività di valutazione, finalizzate al rilascio dell’attestazione/certificazione degli apprendimenti acquisiti.
  • Attività non formative – progettazione di dettaglio; coordinamento ed amministrazione del Piano; promozione delle attività e delle azioni del Piano; monitoraggio e valutazione delle attività e delle azioni del Piano; diffusione e trasferimento dei risultati, con specifico riferimento ai Piani Territoriali e Nazionali.
  • Attività di erogazione della formazione in forma individuale e/o collettiva – realizzata sulla base dei contenuti, modalità, metodologie indicati nel Piano presentato al Fondo e negli eventuali aggiornamenti intervenuti successivamente. Sono comprese le attività di orientamento dei partecipanti, il bilancio delle competenze, in ingresso ed al termine dei percorsi formativi e la certificazione delle competenze.

Le modalità di erogazione della formazione, ammissibili, sono:

  • Aula – Sessioni di formazione in ambiente strutturato (interno o esterno all’impresa);
  • Seminari – Partecipazione a seminari o ad eventi di aggiornamento e scambio professionale, aziendali, interaziendali o esterni all’azienda;
  • Action learning – Sessioni di apprendimento programmate centrate sui processi di lavoro;
  • FAD – Attività di formazione a distanza on line (sincrona) o di formazione assistita (asincrona);
  • Training on the job – Attività formative pianificate e organizzate per favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro, insegnando ad utilizzare gli strumenti di lavoro tramite esperienza pratica, laboratori, etc.;
  • Coaching – Attività formative realizzate, con il supporto di un coach, per sviluppare ed ottimizzare le competenze e le caratteristiche personali necessarie a mettere in atto una performance efficace, in relazione agli obiettivi assegnati al lavoratore.

 

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    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.