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L’Avviso di Fondimpresa sulla formazione a sostegno dell’innovazione digitale e tecnologica (1-2)

Fondimpresa – con l’Avviso n. 3/2025 – ha inteso finanziare la formazione legata a progetti di innovazione digitale e tecnologica nelle imprese aderenti: la transizione digitale e tecnologica riguarda trasversalmente tutte le filiere produttive e tutti i comparti economici, dalle manifatture tradizionali ai servizi avanzati, fino alle nuove frontiere dell’industria 4.0.

 

Tale Avviso contribuisce in modo diretto al raggiungimento di diversi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), in particolare:

  • SDG 4 – Educazione di qualità, favorendo l’accesso a percorsi di formazione tecnica e professionale;
  • SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica, con l’obiettivo di aumentare la produttività attraverso innovazione e progresso tecnologico;
  • SDG 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture, stimolando una industrializzazione sostenibile e digitale;
  • SDG 17 – Partnership per gli obiettivi, valorizzando la condivisione e la collaborazione tra attori pubblici e privati.

 

I soggetti destinatari principali sono i lavoratori dipendenti delle imprese aderenti a Fondimpresa, inclusi apprendisti e lavoratori in cassa integrazione o con contratti di solidarietà, se finalizzati al reinserimento.

Possono presentare domanda solo gli enti qualificati da Fondimpresa, singolarmente o in forma aggregata (ATS o Consorzi).

 

La dotazione finanziaria stanziata è di 20.000.000 euro suddivisa tra le seguenti macro-aree:

  • A – Piani con aziende aderenti beneficiarie del NORD(Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano): € 6.985.000,00;
  • B – Piani con aziende aderenti beneficiarie del CENTRO(Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise): € 4.600.000,00;
  • C – Piani con aziende aderenti beneficiarie del SUD E ISOLE(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna): € 3.415.000,00;
  • D – Piani su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale(minimo 7 aziende e 50 lavoratori): € 5.000.000,00.

 

La tipologia di piano formativo che le imprese possono presentare è la seguente:

  • piani aziendali, rivolti a una singola impresa che intende accompagnare con la formazione un proprio progetto di innovazione digitale o tecnologica. Questa tipologia è particolarmente adatta alle PMI che necessitano di percorsi mirati e costruiti su misura;
  • piani interaziendali, che coinvolgono più imprese accomunate dalla medesima innovazione. Questi piani consentono economie di scala, la condivisione di esperienze e lo sviluppo di competenze omogenee all’interno di un network di aziende;
  • piani territoriali, promossi per rispondere a fabbisogni comuni in specifiche aree geografiche, con il coinvolgimento delle rappresentanze locali datoriali e sindacali;
  • piani settoriali, che riguardano un comparto produttivo omogeneo e mirano a sviluppare competenze specifiche di filiera, ad esempio nel settore manifatturiero, agroalimentare o dei servizi tecnologici avanzati.

 

Al riguardo, si segnala la macro area D che rappresenta una novità di rilievo: essa è dedicata ai piani multiregionali, destinati a soddisfare fabbisogni formativi comuni a imprese appartenenti alla stessa categoria merceologica o inserite in reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto o servizio finale.

In questa tipologia, i progetti devono:

  • coinvolgere almeno due regioni o province autonome, con una quota minima del 30% di imprese della regione meno rappresentata;
  • prevedere un minimo di sette aziende partecipanti e cinquanta lavoratori in formazione;
  • sviluppare modelli integrati di formazione del personale, anche con azioni sperimentali o prototipali volte a testare soluzioni innovative;

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

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    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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    In qualsiasi momento.

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

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