In data 03 ottobre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha “messo on line” i contenuti informativi dedicati al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro.
Cofinanziato dal Fondo sociale europeo Plus, il programma punta a promuovere il lavoro e le competenze, a favorire l’occupazione di giovani, donne e persone in condizioni di vulnerabilità e a modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive.
Le priorità del programma sono le seguenti:
- facilitare l’ingresso al lavoro dei giovani (€ 2.800.918.293)
- favorire il lavoro delle donne e delle persone in condizioni di vulnerabilità (€ 850.278.765)
- formare nuove competenze di lavoratori nel digitale e nelle transizioni ecologiche (€ 800.262.368)
- modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive (€ 537.176.114)
Andando nel dettaglio, relativamente alla priorità 1), il Programma si propone di raggiungere, coinvolgere e motivare le persone giovani, specie le più distanti dal lavoro, e di offrire loro opportunità concrete attraverso un percorso personalizzato, che parte dall’accoglienza presso gli sportelli regionali, passa attraverso l’orientamento specializzato, l’accompagnamento e termina con un’offerta di lavoro, apprendistato, tirocinio o formazione.
Le azioni messe in campo sono le seguenti:
- coinvolgimento ed empowerment dei giovani più distanti dal mercato del lavoro, grazie a reti territoriali con istituzioni, scuole, associazioni e a opportunità nell’economia sociale;
- orientamento specialistico, tutoraggio e accompagnamento per attivare i giovani e supportarli nella ricerca di lavoro;
- formazione orientata ai fabbisogni delle imprese;
- formazione breve su competenze digitali, green, linguistiche, imprenditoriali e civiche, propedeutica ad accedere a misure di politica attiva;
- tirocinio, apprendistato e servizio civile universale;
- incentivi all’assunzione, alla creazione di impresa, al lavoro autonomo e percorsi di accompagnamento alla creazione di impresa.
I soggetti destinatari di tali misure sono le persone giovani di età 15-34 anni, comprese cittadine/i di Paesi terzi, persone migranti e beneficiarie di protezione internazionale:
- Neet in senso stretto, che non cercano lavoro e non partecipano ad attività formative (inattivi);
- giovani che hanno appena terminato il percorso di istruzione e formazione e cercano lavoro;
- giovani che, pur non cercando un lavoro, sono disponibili a lavorare;
- giovani non disponibili perché impegnati in responsabilità familiari o per problemi di salute.
Quanto alla priorità 2), il programma sostiene l’occupabilità delle donne e delle persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione con percorsi personalizzati e integrati che rispondano a bisogni diversificati e complessi.
Le azioni rivolte alle persone sono le seguenti:
- rafforzare le competenze, l’occupabilità e l’empowerment con percorsi che integrano anche servizi utili a rispondere a diverse problematiche: accessibilità, servizi di cura, legali, di sicurezza, sanitari, psicologici, abitativi e di altra natura;
- sensibilizzare sulla violenza di genere i contesti educativi, lavorativi e quelli urbani e rurali in condizioni di degrado;
- offrire incentivi per l’ingresso nel lavoro, in particolare nei territori con alti tassi di disoccupazione femminile;
- informare e sensibilizzare le persone in condizioni di fragilità e i datori di lavoro, per avvicinarli ai servizi per il lavoro.
Le azioni rivolte ai servizi per l’impiego e al terzo settore per offrire risposte integrate ai diversi bisogni sono le seguenti:
- sostenere la creazione di reti tra attori pubblici, privati, profit e no profit, e terzo settore;
- sensibilizzare gli attori coinvolti, condividere buone pratiche e supportare sperimentazioni per conciliare tempi di vita e di lavoro;
- accompagnare i servizi per il lavoro nel predisporre percorsi personalizzati di attivazione e inserimento lavorativo.
Le persone destinatarie delle azioni richiamate in precedenza sono:
- donne inattive, inoccupate e disoccupate e in condizioni di fragilità (vittime di violenza, con disabilità e immigrate);
- persone disoccupate di lunga durata;
- persone con disabilità;
- persone detenute o ex detenute;
- persone provenienti da Paesi terzi, migranti e beneficiarie di protezione internazionale;
- persone in carico ai servizi sociali e socio-sanitari;
- persone LGBTQIA+;
- persone delle comunità Rom, Sinti e Caminanti
Le azioni sono inoltre dirette ai servizi per il lavoro, al terzo settore, alle Pmi, al partenariato istituzionale ed economico-sociale.