Viale Castrense, 8 - 00182 Roma (RM)
Via Pignatelli Aragona, 82 - 90141 Palermo (PA)

+39 06 70702121
+39 342 6488903

apl@solcosrl.it

Pubblicato da Fondoprofessioni l’Avviso n. 1-2025 (2-2)

In data 03 gennaio 2025 Fondoprofessioni ha pubblicato l’Avviso n. 1/2025 “Piani formativi monoaziendali”, che finanzia piani formativi realizzati dall’Ente attuatore in base alle specifiche esigenze del singolo Studio/Azienda Proponente.

 

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondoprofessioni, che abbiano provveduto all’iscrizione prima della presentazione del piano formativo. Gli Studi/Aziende coinvolti nei piani formativi sono definiti Enti beneficiari.

I destinatari dei piani formativi ammissibili sono i dipendenti con contratto a tempo

determinato/indeterminato o di apprendistato, provenienti dagli Studi/Aziende aderenti al Fondo.

Per favorire l’integrazione delle competenze, è possibile coinvolgere nelle attività formative, come “uditori” dello Studio/Azienda in formazione, i datori di lavoro, i collaboratori coordinati e in regime di partita Iva.

 

I datori di lavoro che applicano il CCNL Studi professionali e aderiscono integralmente alla bilateralità possono chiedere ad Ebipro il rimborso del 100% della retribuzione sostenuta dei dipendenti in formazione, fino a un massimo di 40 ore annue a dipendente, nel caso di partecipazione ai piani formativi finanziati tramite Fondoprofessioni. Tale domanda di rimborso dovrà essere formulata seguendo quanto previsto dallo specifico Regolamento pubblicato sul sito di Ebipro.

 

L’Ente proponente è il singolo Studio/Azienda che abbia aderito al Fondo prima della presentazione del piano formativo, il quale rappresenta il fabbisogno dei propri dipendenti a una struttura accreditata al Fondo (l’Ente attuatore) per la realizzazione delle attività.

 

Nell’Avviso in specie, l’Ente proponente coincide con l’Ente beneficiario del piano formativo.

 

Potranno partecipare all’Avviso de quo esclusivamente gli Studi/Aziende che abbiano aderito a Fondoprofessioni, per la prima volta, nei sei mesi precedenti il termine di presentazione dei piani formativi al Fondo.

Ogni singolo Ente proponente può avere un solo piano formativo approvato sul presente Avviso.

 

L’Ente attuatore è una struttura accreditata presso il Fondo, cui spetta l’attività di analisi del fabbisogno dell’Ente proponente e progettazione dell’intervento, oltre alla trasmissione, gestione, realizzazione e rendicontazione del piano formativo. All’Ente attuatore fa capo la gestione economica del piano formativo.

 

Il singolo Ente attuatore potrà presentare piani formativi per un valore complessivo massimo di € 60.000,00 sull’Avviso.

 

Infine, è possibile coinvolgere nella realizzazione del piano formativo altri soggetti, quali:

  • Enti delegati, laddove siano previsti interventi che richiedano il ricorso ad attività specialistiche (l’Ente attuatore dovrà prevedere l’eventuale delega di parte dell’attività a terzi nella fase di presentazione del piano formativo);
  • Enti partnerche, operando fuori dal regime di delega, possano arricchire e rafforzare l’attività dell’Ente attuatore, rappresentando un valore aggiunto per il piano formativo.

 

La richiesta di condivisione con le Parti sociali dei piani formativi dovrà essere inviata agli indirizzi mail-PEC pubblicati sul sito del Fondo almeno 15 giorni di calendario prima della scadenza dello Sportello di presentazione, ad eccezione dei casi in cui è presente una RSU o RSA all’interno dell’impresa beneficiaria.

 

L’Ente attuatore, per conto dell’Ente proponente, dovrà rispettare le seguenti tempistiche, con riferimento alla condivisione con le Parti sociali e alla presentazione dei piani formativi al Fondo:

Apertura presentazione piani formativi a Fondoprofessioni

Termine invio mail-PEC alle Parti sociali per la condivisione piani formativi

Termine presentazione piani formativi a Fondoprofessioni

15/01/2025

04/02/2025

19/02/2025, entro le ore 17

 

 

La documentazione da caricare nella piattaforma informatica, per la presentazione del piano formativo a Fondoprofessioni, è la seguente:

  • Domanda di finanziamento, timbrata e sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente proponente;
  • Documento d’identità del rappresentante legale dell’Ente proponente;
  • Accordo di condivisione corredato da tutti gli scambi mail-PEC intercorsi con le Parti sociali, con allegata proposta del piano, a comprova dell’avvenuta condivisione;
  • Certificato di attribuzione della partita Iva (per lo Studio professionale) o visura camerale (per l’Azienda) dell’Ente proponente;
  • Schermata del “Cassetto previdenziale” Inps dell’Ente proponente, per attestare lo status di neo-aderente a Fondoprofessioni.

 

Le risorse allocate con il presente Avviso sono complessivamente pari ad € 1.500.000,00.

Clicca qui per saperne di più

Condividi:

Ti potrebbero interessare:

Sono finiti gli alibi per le politiche del lavoro

Le pagine romane del Corriere della Sera hanno reso noti nei giorni scorsi i risultati di due indagini interessanti sul mercato del lavoro: la prima, curata dalla Camera di Commercio di Roma, sulla domanda di lavoro nella Capitale; l’altra, dell’Osservatorio di Confartigianato, sulla presenza di lavoratori

Contattaci

    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.