Viale Castrense, 8 - 00182 Roma (RM)
Via Pignatelli Aragona, 82 - 90141 Palermo (PA)

+39 06 70702121
+39 342 6488903

apl@solcosrl.it

Pubblicato in GU il decreto MLPS sul Supporto per la formazione e il lavoro (1/2)

Nella Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 2023, n. 198 è stato pubblicato il decreto MLPS 08 agosto 2023, recante “Supporto per la formazione e il lavoro”.
A mente dell’art. 12, decreto legge n. 48/2023, il Supporto per la formazione e il lavoro è la misura di attivazione al lavoro che consente di percepire un sussidio di 350 euro mensili, per un periodo al massimo pari a 12 mesi, in caso di partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate.

Possono ottenere il SFL:

  • i soggetti appartenenti a nuclei familiari in possesso di Isee familiare non superiore a 6.000 euro annui e degli altri requisiti richiesti per all’Assegno di Inclusione (misura che sostituirà il Reddito di cittadinanza a decorrere dal 01 gennaio 2024);
  • i singoli componenti di nuclei familiari che percepiscono l’AdI, non calcolati nella scala di equivalenza e sottoposti agli obblighi di partecipazione ad attività formative, di politica attiva e di lavoro, in quanto già occupati o frequentanti un regolare corso di studi o con carichi di cura di minori di tre anni, di tre o più figli minorenni, di familiari disabili o non autosufficienti;
  • i singoli componenti dei nuclei familiari che percepiscono l’Assegno di Inclusione che decidono di partecipare ai percorsi di formazione, pur non essendo sottoposti agli obblighi, ex art. 6, comma 4, decreto legge n. 48/2023, purché non siano calcolati nella nuova scala di equivalenza.

Il SFL è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Il Supporto per la formazione e il lavoro può essere richiesto direttamente all’INPS per via telematica o presso i patronati, rilasciando nel contempo, qualora non ancora presente, la dichiarazione di immediata disponibilità (Did) all’impiego e alla partecipazione a percorsi di politica attiva.
I richiedenti del SFL devono dimostrare la partecipazione a percorsi di formazione per adulti funzionali all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, se non assolto, a meno che non siano già inseriti in progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.
Nell’ambito del SIISL opera la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, cui il richiedente l’ADI è tenuto a registrarsi per sottoscrivere un patto di attivazione digitale.
Attraverso la registrazione sulla piattaforma, i soggetti beneficiari accedono a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva del lavoro adeguati alle proprie caratteristiche e competenze, nonché a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio e sulle attività previste dal patto di servizio personalizzato.
Alla medesima piattaforma sono tenuti a registrarsi i richiedenti del SFL.
A seguito della stipulazione del patto di servizio, i beneficiari del SFL attraverso la piattaforma possono ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, ovvero essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da:

  • soggetti, pubblici o privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali;
  • fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali.

Una volta ricevuta l’accettazione della richiesta attraverso il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), il beneficiario è tenuto a sottoscrivere il patto di attivazione digitale, al fine di:

  • ottenere la convocazione da parte del servizio per il lavoro competente per la stipula o l’aggiornamento del patto di servizio personalizzato (Psp);
  • assolvere tutti gli impegni assunti nel Psp rispettando l’agenda di appuntamenti fissati con i servizi al lavoro, partecipando ai percorsi di politica attiva predisposti dalle Regioni con conferma telematica di partecipazione almeno ogni 90 giorni e accettando le offerte di lavoro a pena di decadenza dal sussidio.

Clicca qui per la approfondire la notizia.

Condividi:

Ti potrebbero interessare:

Contattaci

    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.