Com’è noto, il CCNL Studi Professionali sottoscritto il 17 aprile 2015, ha previsto – in un’ottica di promozione della conciliazione dei tempi di vita e lavoro – il rilancio del telelavoro e dello smart working, quale strumento strategico per realizzare un equilibrio tra le esigenze dei datori di lavoro e quelle dei lavoratori, a decorrere dal 2018.
Ora E.BI.PRO. – sulla base degli artt. 59 e ss. ed alla luce degli interventi governativi in tema di emergenza epidemiologica da CODIV-19 – ha previsto un rimborso massimo di € 500 per l’acquisto di qualsiasi tipo di strumentazione, utile ai lavoratori per l’attività svolta “in remoto” (es. personal computer, monitor, stampanti, ecc).
Tali prestazioni vengono erogate a favore dei datori di lavoro in regola con i versamenti alla bilateralità di settore (Cadiprof ed Ebipro) da almeno 6 mesi continuativi al momento dell’acquisto.
È dunque, requisito fondamentale che il lavoratore per cui si fa domanda risulti regolarmente iscritto alla bilateralità al momento della richiesta (pertanto, la regolarità contributiva è condizione essenziale per l’erogazione del contributo).
Nonostante il Regolamento prevede che la domanda debba essere presentata ad E.BI.PRO., via email all’indirizzo telelavoro@ebipro.it entro 60 giorni dall’acquisto dei materiali e dalla stipula dell’accordo fra le parti, fino al 15 marzo 2020 è possibile attuare lo smart working in modalità agevolata, senza la necessità di stipulare il suddetto accordo individuale con il lavoratore.