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Vademecum per la contrattazione dei piani formativi

Il lavoro di un anno del gruppo composto da Emiliano Fedeli, ricercatore, Roberto Pettenello e Andrea Ranieri, già sindacalisti ed esperti di formazione in contesti lavorativi, e me è stato sintetizzato nel volumetto dal titolo “Vademecum della contrattazione dei piani formativi” edito da Castelvecchi Editore.

Il Vademecum vuole innanzitutto rappresentare un supporto operativo per chi contratta azioni formative in contesti lavorativi. Oggi, anche a differenza di ieri, per ottenere finanziamenti per la formazione in azienda, viene richiesto un accordo tra le parti in cui siano condivisi contenuti e modalità del singolo piano formativo. Questa scelta costringe nei fatti gli interlocutori a dotarsi di una cultura e di strumenti per negoziare azioni formative utili alle aziende ed ai lavoratori coinvolti.

Oggi le trasformazioni, le transizioni e la necessità di governare i cambiamenti impongono scelte strategiche a tutti e affidano alla formazione un ruolo fondamentale. Ma dobbiamo interrogarci sul modo con cui queste problematiche vengono affrontate in generale e in particolare nelle PMI. Secondo noi c’è ancora troppa sottovalutazione e approssimazione. Si predica bene (il ruolo strategico della formazione lungo l’arco della vita) e si razzola male (si fa poca formazione e spesso un po’ male, in particolare nelle PMI).

Il testo vuole rappresentare una sorta di “cassetta degli attrezzi” per una buona formazione. In essa potete trovare gli strumenti utili a valutare un buon piano formativo e le fonti, con i relativi link, da cui attingere informazioni che ci possono aiutare a inserire il nostro intervento in un contesto più generale.

Il Vademecum, come abbiamo detto, è stato pensato per le parti sociali, ma credo che potrebbe tornare anche molto utile per i dirigenti delle nostre aziende.

Leggerlo ci aiuta a riflettere sul modo con cui pensiamo alla formazione e su quali elementi dobbiamo considerare.

Salvo Messina,

Presidente Solco

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Sicilia

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.

Lazio

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile è di 800 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.

Abruzzo

QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

  • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
  • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
  • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

CHI SONO I DESTINATARI?

Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

In qualsiasi momento.

QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

A carico dell’azienda ospitante.