Nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2022, n. 303 è stata pubblicata la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Nell’analisi che segue, le novità sulla gestione di alcuni istituti propri dei lavoratori.
- Taglio del cuneo fiscale per l’anno 2023 – incrementato al 2% per i redditi annui fino ad € 35.000 ed al 3% per quelli fino ad € 25.000 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori per i rapporti di lavoro dipendente ad eccezione di quelli di lavoro domestico.
- Proroga al 31 marzo 2023 dello smart working per i lavoratori fragili – fino al 31 marzo 2023, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati cd. fragili, il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione. Resta ferma l’applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.
- Una tantum per i pubblici dipendenti – nel solo anno 2023, sarà erogato un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, nella misura dell’1,5% dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.
- Incremento dell’assegno unico e universale per i figli a carico – a decorrere dal 01 gennaio 2023, è previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con ISEE fino ad € 40.000. Prevista anche una maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Infine, sono rese strutturali le maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età.
- Congedo parentale – previsto un ulteriore mese di congedo facoltativo di maternità o, in alternativa, di paternità, retribuito all’80%, fino al sesto anno di vita del bambino.
- Presentazione telematica della Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’ISEE – a decorrere dal 01 luglio 2023, la presentazione della DSU da parte del cittadino avviene prioritariamente in modalità precompilata, ferma restando la possibilità di presentare la DSU nella modalità ordinaria. Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sentiti l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e il Garante per la protezione dei dati personali, sono individuate le modalità operative, le ulteriori semplificazioni e le modalità tecniche per consentire al cittadino la gestione della dichiarazione precompilata resa disponibile in via telematica dall’INPS.