Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – con comunicato del 28 marzo 2023 – ha ricordato che, i cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, con contratto di lavoro subordinato o titolari di partita IVA, possono presentare entro il 03 aprile p.v. la domanda per accedere al credito d’imposta.
La misura ha l’obiettivo di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate negli ultimi anni a causa del Covid.
L’incentivo – concedibile a ciascun beneficiario per un importo massimo fino ad € 6.000 – può essere richiesto, in particolare, per spese sostenute tra il 01 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, relative all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, strumenti e attrezzature professionali, nonché alla partecipazione a corsi di aggiornamento.
Le domande vanno presentate utilizzando l’apposita procedura informatica, accessibile tramite SPID, CNS o CIE.
Per poter beneficiare del credito d’imposta, i soggetti richiedenti devono:
- essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
- essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista
svolta presso le medesime predette strutture, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, e più precisamente:
- essere nel pieno godimento dei diritti civili.
- essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 01 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022,
oppure - essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 01 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.