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Finanziati da For.Te. i piani di formazione per commercio, turismo e servizi (1-2)

Il Fondo For.Te. (Fondo interprofessionale per la formazione continua del terziario) – con Avviso n. 3/2024 – ha inteso finanziare azioni formative (contenute nei progetti, parti integranti del piano formativo).

Le risorse stanziate ammontano complessivamente ad € 39.000.000.

 

Le aziende aderenti al Fondo possono presentare il piano formativo: se hanno in forza un numero di dipendenti che vanno dai 51 ai 249, i piani aziendali di durata massima diciotto mesi e qualunque altra dimensione, i piani territoriali di durata massima ventiquattro mesi.

 

I piani formativi finanziati possono essere:

  • aziendali, delle Regioni/Macro Aree indicate nell’avviso 03/2024, finalizzati a soddisfare esigenze espresse da singole aziende, gruppi di impresa e consorzi di imprese;
  • territoriali, all’interno delle Regioni/Macro Aree indicate nell’avviso 03/2024, finalizzati a soddisfare esigenze formative pluriaziendali, anche di reti e di filiere;
  • nazionali, che coinvolgano almeno sei Regioni, a valere sulle risorse, per soddisfare fabbisogni comuni ad aziende aderenti di territori diversi o dello stesso settore o di reti e filiere.

Ciascun piano formativo può riguardare una sola delle tipologie.

 

Un piano formativo si struttura in un progetto organico dove siano previste una serie di attività tra loro integrate e complementari:

  • attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali;
  • attività non formative;
  • attività di erogazione della formazione in forma individuale e/o collettiva.

 

Le modalità di erogazione della formazione, ammissibili, sono:

  • aula: sessioni di formazione in ambiente strutturato (interno o esterno all’impresa);
  • seminari: partecipazione a seminari o ad eventi di aggiornamento e scambio professionale, aziendali, interaziendali o esterni all’azienda;
  • action learning: sessioni di apprendimento programmate centrate sui processi di lavoro;
  • FAD: attività di formazione a distanza on line (sincrona) o di formazione assistita (asincrona);
  • training on the job: attività formative pianificate e organizzate per favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro, insegnando ad utilizzare gli strumenti di lavoro tramite esperienza pratica, laboratori;
  • coaching: attività formative realizzate, con il supporto di un coach.

In ogni caso i piani formativi non possono prevedere più del 50% delle ore di formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, calcolato sul totale delle ore di formazione previste nel piano delle sole aziende in “de minimis”.

 

Le azioni formative ammesse a finanziamento, contenute nei progetti, devono essere finalizzate:

  • all’aggiornamento continuo;
  • alla riqualificazione professionale;
  • all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali;
  • alla promozione delle pari opportunità;
  • alla promozione della qualità del servizio ed alla soddisfazione del cliente.

 

For.Te. intende dare priorità alle azioni formative finalizzate all’acquisizione/adeguamento delle competenze professionali, anche riferibili alle priorità indicate dal PNRR:

  • digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • inclusione e coesione;
  • environmental, social e governance;
  • Giubileo 2025, Olimpiadi e Paralimpiadi 2026.

 

Al fine di consentire la più ampia partecipazione alle aziende dislocate nei diversi territori, le risorse stanziate per il finanziamento di piani formativi aziendali e territoriali del comparto commercio turismo e servizi, pari a complessivi 35.000.000 di euro vengono ripartite per Regioni/Macro Aree, come da seguente tabella:

 

Regioni/Macro aree

Stanziamenti complessivi (euro)

Piemonte – Valle d’Aosta – Liguria

2.500.000

Lombardia

8.000.000

Trentino-Alto Adige – Friuli-Venezia Giulia

3.700.000

Veneto

4.900.000

Emilia-Romagna

4.000.000

Marche – Umbria

2.200.000

Toscana – Sardegna

2.700.000

Lazio – Campania

2.600.000

Basilicata – Puglia – Abruzzo – Molise

2.200.000

Calabria – Sicilia

2.200.000

 

I finanziamenti vengono assegnati per ogni Regione/Macro Area fino a concorrenza delle risorse stanziate per le diverse tipologie di piani presentati sulla scadenza prevista.

Le risorse assegnate a ciascuna Regione/Macro Area vengono ulteriormente suddivise, destinando il 40% delle stesse ai piani aziendali ed il rimanente 60% ai piani territoriali.

 

Consulta l’avviso

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.