Fondirigenti (il Fondo Interprofessionale promosso da Confindustria e Federmanager) ha pubblicato l’Avviso Smart 2/2024 “Generazioni Digitali”, rivolto in particolare ai giovani dirigenti al fine di ridurre lo “spread” nella formazione manageriale dei giovani manager.
L’Avviso finanzia Piani formativi aziendali presentati da una singola impresa per rispondere a specifici fabbisogni formativi e obiettivi di crescita dei dirigenti e dell’organizzazione in cui operano.
I Piani formativi dovranno:
- supportare, attraverso la digitalizzazione, lo sviluppo delle capacità di ridefinizione e trasformazione degli assetti organizzativi,
- stimolare il dialogo tra le diverse generazioni presenti in azienda,
- sviluppare strategie e iniziative utili per attrarre e gestire i giovani talenti, favorendo così la crescita dell’impresa.
I Piani formativi non dovranno proporre contenuti “di base”, standard o generici, applicabili a qualunque realtà aziendale, né limitarsi a interventi tipici di addestramento tecnico/operativo (ad esempio, l’utilizzo di software gestionali o audit preventivi per l’introduzione di tali strumenti).
Non saranno, altresì, valutati positivamente i Piani formativi contenenti interventi standardizzati su soft skills generiche, se non adeguatamente motivati rispetto al tema dell’Avviso e al contesto intergenerazionale in cui opera l’impresa.
Le proposte formative dovranno rientrare in una delle seguenti tre Aree in cui la digitalizzazione può essere funzionale a diminuire la distanza tra le generazioni e a favorire processi di valorizzazione del capitale umano.
- Digital Age management: gestione delle diverse generazioni in azienda attraverso la leva digitale– Gli interventi formativi dovranno essere finalizzati a migliorare la gestione delle diverse generazioni presenti in azienda attraverso la leva digitale. Di seguito i possibili contenuti formativi:
- competenze e strumenti digitali per raccogliere e analizzare dati, per fornire insight utili sulle performance dei dipendenti, identificare aree di miglioramento e prevedere le esigenze future;
- competenze e strumenti digitali per migliorare i processi di recruiting e selezione del personale;
- competenze e strumenti digitali per identificare e sviluppare i talenti all’interno dell’organizzazione, facilitando la pianificazione della successione e la crescita professionale;
- competenze e strumenti digitali per gestire i servizi di welfare coerenti con le diverse generazioni in azienda;
- competenze e strumenti digitali per la pianificazione, la costruzione, l’implementazione di servizi formativi personalizzabili a disposizione del “manager formatore” in azienda.
- Digital collaboration intergenerazionale: metodologie e strumenti per la collaborazione tra generazioni tramite la leva digitale– Gli interventi formativi dovranno essere finalizzati a valorizzare le diversità e il dialogo intergenerazionale attraverso la leva digitale. Di seguito i possibili contenuti formativi:
- competenze e strumenti digitali per costruire programmi di mentoring e reverse mentoring dove i dipendenti più giovani possono apprendere dai più esperti e viceversa;
- competenze e strumenti digitali di collaborazione per lavorare insieme in modo più efficiente e trasparente.
- Lifelong digital awareness: padroneggiare la dimensione digitale lungo tutto l’arco della vita– Gli interventi formativi dovranno essere finalizzati a valorizzare il mindset digitale e la consapevolezza dei rischi e delle opportunità con cui le diverse generazioni utilizzano la digitalizzazione. Di seguito i possibili contenuti formativi:
- soft skill digitali funzionali a migliorare la qualità dei processi lavorativi, quali: Virtual Communication, Knowledge Networking, Digital Privacy, Problem Solving e Pensiero Critico Creatività e Innovazione, Gestione del Tempo.
Al contempo, saranno esclusi dal finanziamento i Piani formativi su competenze che non riguardano gli ambiti di intervento individuati.