Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – con decreto direttoriale 8 novembre 2024 – ha stabilito modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione per la promozione e il sostegno degli investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale nel settore tessile, della moda e degli accessori sul territorio nazionale, di cui al decreto interministeriale 8 agosto 2024.
All’attuazione dello sportello di cui al presente provvedimento sono destinate risorse pari ad euro 15.000.000,00, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore che è Invitalia.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese qualificate come PMI, operanti sull’intero territorio nazionale nel settore del tessile, moda e accessori (indicate da specifici codici ATECO), che intendono intraprendere percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.
Le domande di agevolazione devono essere redatte e presentate dalle imprese proponenti, esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it), pena l’invalidità e l’irricevibilità, a partire dalle ore 12:00 del giorno 11 dicembre 2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 31 gennaio 2025.
L’accesso alla piattaforma informatica avverrà tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica.
Il Soggetto gestore attribuisce, all’atto dell’accettazione della domanda, il codice unico di progetto (CUP) identificativo della stessa e lo comunica contestualmente ai soggetti richiedenti l’agevolazione.
Il Soggetto gestore provvede, con congruo anticipo rispetto alla data di apertura dello sportello, a rendere disponibile nel proprio sito internet lo schema della domanda e della documentazione da allegare alla stessa, unitamente alle informazioni necessarie alla presentazione della domanda medesima.
Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione nell’ambito dello sportello agevolativo regolato dal presente provvedimento.
Tutte le comunicazioni sono inviate attraverso posta elettronica certificata, pertanto, i soggetti proponenti devono disporre di un indirizzo di PEC valido per le necessarie comunicazioni con il Soggetto gestore.