L’Agenzia delle Entrate – con Circolare del 20 gennaio 2025, n. 1 – ha fornito i primi chiarimenti in seguito alla proroga della misura di favore per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che assumono a tempo indeterminato.
L’incentivo consente di incrementare il costo ammesso in deduzione per assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato in misura pari:
- al 20%;
- al 30% in caso di assunzione di persone meritevoli di maggior tutela, come ad esempio le persone con disabilità, le donne con almeno due figli minorenni, le donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.
La maxi deduzione è fruibile da parte delle seguenti categorie di soggetti:
- titolari di reddito d’impresa
- società e gli enti non residenti per le nuove assunzioni relative all’attività commerciale esercitata nel territorio dello Stato mediante una stabile organizzazione;
- società di persone ed equiparate;
- imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
Possono applicare l’agevolazione anche le persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato un reddito di lavoro autonomo determinato analiticamente ai sensi dell’art. 54 del TUIR, per mezzo di una base fissa, e quelle che producono un reddito d’impresa determinato analiticamente ai sensi degli articoli 55 e seguenti del TUIR, per mezzo di una stabile organizzazione.
Non rientrano tra i beneficiari dell’agevolazione i datori di lavoro titolari di redditi che non sono classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale, come, ad esempio, gli imprenditori agricoli che producono solamente reddito agrario ai sensi dell’art. 32 del TUIR.