In data 7 luglio 2020, il Consiglio dei Ministri n. 54 ha approvato un decreto legge, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”.
Il provvedimento interviene sui seguenti punti:
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1. semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
2. semplificazioni procedimentali e responsabilità;
3. misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;
4. semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.
In merito al punto 3), si prevede:
- l’accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone;
- il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi;
- la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini;
- la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO;
semplificazioni per il rilascio della CIE; - una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari;
la semplificazione della firma elettronica avanzata; - il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici;
- regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini;
- la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA;
- la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico.
Infine, per quanto attiene al punto 4), si prevedono le seguenti misure:
- la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga;
- l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno;
- la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi;
- il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura;
- la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile;
- le semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal.
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