Nella Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio 2021, n. 21 è stato pubblicato il Decreto MiSE 4 dicembre 2020, recante “Ridefinizione della disciplina di attuazione della misura in favore della nuova imprenditorialità giovanile e femminile di cui al titolo I, capo I, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185”.
La misura denominata “Nuove imprese a tasso zero” è finalizzata a sostenere, nelle fasi di start up e sviluppo, le micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione di giovani fino a 35 anni o donne, su tutto il territorio nazionale, attraverso l’accesso a migliori condizioni di credito nonché l’erogazione di un contributo a fondo perduto (nei limiti delle risorse disponibili).
Le imprese non devono essere sottoposte a procedura concorsuale o in stato di liquidazione e non devono trovarsi nella situazione di aver ricevuto, e successivamente non rimborsato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione UE.
I settori coinvolti sono quelli della:
- produzione di beni (nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli);
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- commercio di beni e servizi;
- turismo (attività della filiera turistico-culturale);
- servizi per l’innovazione sociale.
Il provvedimento in specie – oltre ad introdurre un contributo a fondo perduto, incrementare l’importo dei finanziamenti ed allungare la durata degli stessi da 8 a 10 anni – allarga la platea dei beneficiari alle micro e piccole imprese costituite in forma societaria da non più di 60 mesi (anziché da non oltre 12 mesi).
La domanda si presenta solo on-line: è necessario registrarsi ai servizi on-line di Invitalia e poi accedere alla piattaforma web dedicata.
Tutta la procedura è completamente digitale.
L’esito della valutazione viene comunicato mediamente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.
Le disposizioni del decreto 4 dicembre 2020 si applicheranno alle domande di agevolazione presentate a partire dalla data indicata nel provvedimento di prossima emanazione del DG per gli incentivi alle imprese, che ne stabilirà criteri e modalità di esecuzione.
Fino ad allora si continua a fare riferimento alla normativa vigente, il decreto interministeriale 8 luglio 2015.