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Al via l’Avviso di Fondoprofessioni n. 07-2025 (2-2)

In data 29 aprile 2025, il Consiglio di Amministrazione di Fondoprofessioni ha deliberato la pubblicazione dell’Avviso 07/25, per la realizzazione di piani formativi monoaziendali, rivolti al personale del singolo studio/azienda iscritto a Fondoprofessioni.

 

L’ammontare complessivo stanziato è pari ad € 1.600.000, eventualmente incrementabile su delibera del Consiglio di amministrazione del Fondo.

I parametri economici sono i seguenti:

  • massimo finanziabile per piano: € 20.000;
  • durata attività: da 8 a 40 ore;
  • partecipanti: minimo 4, massimo 20 allievi;
  • unità di costo standard: € 23/ora/allievo per formazione in presenza e € 22/ora/allievo per formazione a distanza (FAD sincrona).

 

I destinatari dei piani formativi sono i dipendenti con contratto a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato degli studi o aziende già aderenti a Fondoprofessioni (è possibile coinvolgere anche datori di lavoro e collaboratori in qualità di uditori).

Le adesioni al Fondo devono essere verificate tramite il cassetto previdenziale INPS.

Inoltre, i datori di lavoro che applicano il CCNL studi professionali possono chiedere ad Ebipro il rimborso del 100% delle retribuzioni dei dipendenti in formazione (max 40 ore annue).

 

Sono coinvolti i seguenti soggetti:

  • ente proponente: lo studio/azienda che esprime il fabbisogno formativo (può presentare un solo piano);
  • ente attuatore: struttura accreditata presso il Fondo, responsabile della progettazione, gestione e rendicontazione del piano (può gestire progetti fino ad € 60.000 complessivi);
  • altri soggetti: possono essere coinvolti enti delegati (per attività specialistiche) o partner (per supporto non delegato).

Sono gli enti attuatori accreditati ad occuparsi della progettazione e della presentazione dei piani formativi a Fondoprofessioni, attraverso la piattaforma informatica, per conto degli studi/aziende.

La progettazione e realizzazione delle attività formative, completamente personalizzate, avverrà sulla base dei bisogni dello studio/azienda e del suo personale.

Anche l’organizzazione delle attività formative e la rendicontazione al Fondo saranno a cura degli enti attuatori, azzerando così gli adempimenti amministrativi a carico degli iscritti al Fondo.

Il contributo per singolo piano formativo sarà al massimo di € 20.000 euro.

Ogni singolo progetto prevede una durata da 8 h a 40 h, con almeno 4 e non oltre 20 allievi in formazione.

 

I finanziamenti rientrano negli aiuti di Stato, pertanto è necessario dichiarare il regime di aiuto applicabile:

  • de minimis (Reg. UE 2831/2023);
  • aiuti alla formazione (Reg. UE 651/2014);
  • de minimis agricoltura (Reg. UE 3118/2024);
  • de minimis pesca/acquacoltura (Reg. UE 717/2014).

 

Nel caso del regolamento UE 651/2014 è richiesto un cofinanziamento obbligatorio, variabile in base alla dimensione dell’impresa.

 

La richiesta di condivisione con le Parti sociali deve essere inviata almeno 15 giorni prima della scadenza dello sportello.

Le date chiave sono:

  • apertura sportello: 5 maggio 2025;
  • termine richiesta condivisione: 29 maggio 2025;
  • scadenza presentazione: 13 giugno 2025, ore 17:00.

Tra i documenti obbligatori figurano: domanda firmata, bozza accordo di condivisione, visura o certificato P.IVA, documento d’identità e prova di adesione a Fondoprofessioni.

 

Una volta approvato il piano, le attività devono concludersi entro dodici mesi dalla delibera. È possibile chiedere un anticipo del 90%, con fideiussione bancaria.

La rendicontazione a costi standard deve avvenire entro sessanta giorni dalla conclusione delle attività, con eventuali integrazioni richieste entro altri 30 giorni.

Il monitoraggio comprende verifiche:

  • in itinere: con ispezioni durante le attività;
  • ex post: con controllo documentale finale da parte di Revisori legali.

 

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    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

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    A carico dell’azienda ospitante.

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    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

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    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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    In qualsiasi momento.

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    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

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