Al via il nuovo Fondo intrattenimento digitale, l’incentivo – sotto forma di contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese e dei costi ammissibili – teso a sostenere i progetti delle imprese per l’ideazione e la pre-produzione di videogiochi. Le domande potranno essere presentate dal 30 giugno 2021 esclusivamente on line sulla piattaforma di Invitalia.
Le domande di contributo possono essere presentate da imprese con sede legale nello Spazio Economico europeo e residenza fiscale in Italia e che:
- svolgono, in via prevalente, l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse” (codice ATECO primario 58.21 o 62.0);
- hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10.000 euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
- sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.
Le domande di contributo presentate devono riferirsi a progetti che prevedono, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, la realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni;
- prevedere un importo di spesa non inferiore ad € 20.000 e non superiore ad € 400.000;
- essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni.
Ai fini del contributo, sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
- prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa (dipendente e in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o di somministrazione di lavoro) impiegato nelle attività di realizzazione del prototipo;
- prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese, ad esempio servizi di consulenza acquisiti per la realizzazione del prototipo da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
- attrezzature tecniche (hardware) di nuova fabbricazione acquistate per la realizzazione del prototipo, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del progetto. Nel caso in cui il citato periodo di utilizzo sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto. Nel caso in cui le attrezzature tecniche, o parte di esse, per caratteristiche d’uso, siano contraddistinte da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione dell’impresa beneficiaria e positiva valutazione del Ministero dello Sviluppo Economico;
- licenze di software acquistate per la realizzazione del progetto, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del prototipo.
I pagamenti devono essere effettuati esclusivamente mediante assegni nominativi non trasferibili, bonifici bancari o postali, ricevute bancarie, carte di debito e di credito. Tutti i conti correnti e gli altri strumenti di pagamento devono essere intestati all’impresa beneficiaria, che è tenuta ad assicurare la tracciabilità, anche attraverso l’indicazione nella causale di pagamento, ove possibile, del CUP (Codice Unico progetto) assegnato o, nelle more dell’ottenimento dello stesso, della misura agevolativa “First Playable Fund”, unitamente a un richiamo al titolo di spesa oggetto del pagamento.
I titoli di spesa e di pagamento dovranno riportare anche il riferimento all’ID del progetto, rilasciato nel momento della presentazione della domanda e, successivamente all’ammissione alle agevolazioni del CUP associato.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, riconosciuto nella misura del 50% delle spese ammissibili e per un importo compreso da € 10.000 ad € 200.000 per singolo prototipo.
Il contributo non è cumulabile, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato notificati ai sensi dell’art. 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, incluse quelle concesse sulla base del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (aiuti “de minimis”).
Le agevolazioni di natura fiscale sono, invece, cumulabili.
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 30 giugno 2021 esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia, a cui si accede tramite l’identità SPID del legale rappresentante del soggetto proponente.
Per concludere la presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di PEC del legale rappresentante della società.
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. La data di presentazione della domanda è quella della data di invio telematico.
Le domande sono valutate in base all’ordine cronologico giornaliero di presentazione (le domande inviate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione).
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