La Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura ha indicato i termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento del credito di imposta librerie riferite ai dati economici dell’anno 2023.
Le domande di accesso al credito di imposta possono essere presentate da esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, che:
- abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
- abbiano sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario 2023 ricavi derivanti da cessione di libri, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati. La soglia del 70% dei ricavi sul totale dei ricavi complessivamente dichiarati è da riferirsi alla somma dei ricavi derivanti da cessione di libri sia nuovi che usati nel loro complesso, mentre per “ricavi complessivamente dichiarati” si intendono i ricavi derivanti dalla gestione caratteristica dell’attività, risultanti dall’esercizio finanziario precedente la richiesta.
Il credito d’imposta viene assegnato fino ad un massimo di:
- € 20.000 per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite;
- € 10.000 per gli altri esercenti.
Con riferimento a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestite direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili.
Le domande per richiedere il credito di imposta devono essere presentate dal 16 settembre 2024 (ore 12:00) fino al 31 ottobre 2024 (ore 12:00), esclusivamente mediante il portale https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/, previa registrazione del richiedente.
La registrazione dovrà essere effettuata anche dai soggetti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nel 2023.
Nella domanda deve essere specificata anche la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).