In data 13 maggio 2020, il Consiglio dei Ministri n. 45 ha approvato il decreto legge cd. Rilancio.
Il provvedimento – che arriva dopo i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” – fornisce nuova linfa a famiglie, lavoratori ed imprese, intervenendo a vari livelli nel panorama produttivo ed occupazionale italiano.
Andando nel dettaglio (e rimandando a successivi approfondimenti, suddivisi per singole tematiche) si segnalano gli aspetti più interessanti del provvedimento in specie.
- Reddito di emergenza – È riconosciuto un reddito straordinario ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica, che presentano un valore Isee inferiore a 15.000 euro, in due quote ciascuna pari a 400 euro (da moltiplicarsi per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).
- Indennità di 600 euro – Ai soggetti già beneficiari, per il mese di marzo, dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.
Per il mese di maggio l’indennità è individuata in misura pari a 1.000 euro, ma solo a condizione che ci sia stata una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.
L’indennità di 600 euro è inoltre riconosciuta, per il mesi di aprile e maggio, a favore di determinate categorie di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. - Indennità a favore dei lavoratori domestici – Ai lavoratori domestici non conviventi con il datore di lavoro, che abbiano in essere, alla data del 23.02.2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro, per ciascun mese.
- Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro – Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19.
Clicca e visita il sito del Governo per leggere il Comunicato Stampa