Nella Gazzetta Ufficiale del 25 febbraio 2025, n. 46 è stata pubblicata la legge 21 febbraio 2025, n. 16, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante misure urgenti in materia di cultura.”.
I contenuti principali riguardano:
- il “Piano Olivetti per la cultura”
- il sostegno all’editoria e alle librerie,
- il finanziamento degli istituti culturali
- le “regole” di rimborso della Carta Giovani e l’App18
L’adozione del cosiddetto “Piano Olivetti per la cultura” è stato dedicato a favorire lo sviluppo della cultura, a promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate, nonché a valorizzare le biblioteche, la filiera dell’editoria libraria, gli archivi e gli istituti storici e culturali.
Tra le finalità del piano, anche riferimenti alla cultura del movimento, alla promozione dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, alla promozione della digitalizzazione del patrimonio librario e dell’alfabetizzazione digitale, della produzione culturale e artistica giovanile, alla diffusione delle biblioteche scolastiche e delle librerie per bambini, oltreché alla necessità di coinvolgere il Terzo settore nelle attività di rigenerazione culturale delle periferie.
Nell’ambito di misure a sostegno dell’editoria e delle librerie, viene previsto:
- un fondo di 4 milioni di euro, per l’anno 2024, per finanziare l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni di età, con priorità alle aperture in aree interne e svantaggiate o in aree prive di librerie o di biblioteche, e con una specifica destinazione, quanto ad 1 milione dei 4 stanziati, per le librerie collocate in alcune tipologie di piccoli Comuni, dove siano l’unico punto vendita di libri;
- un fondo di 24,8 milioni di euro per l’anno 2025 e di 5,2 milioni di euro per l’anno 2026 per l’acquisto di libri, anche in formato digitale, da parte delle biblioteche statali, degli enti territoriali e degli enti culturali che ricevono contributi pubblici, al fine di sostenere la filiera dell’editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie di lunga tradizione e interesse storico-artistico, le librerie di prossimità e quelle di qualità;
- in via sperimentale, un fondo di 10 milioni di euro da ripartire per l’anno 2025, finalizzato ad ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate alla Cultura, allo spettacolo e al settore audiovisivo.