Nella Gazzetta Ufficiale del 03 luglio 2023, n. 152 è stata pubblicata la legge 03 luglio 2023, n. 85, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.
Al riguardo, l’art. 37 della legge di conversione del cd. decreto Lavoro ha novellato l’art. 54-bis, decreto-legge n. 50/2017, peraltro, già modificata dall’art. 1, comma 342, legge n. 197/2022.
Andando nel dettaglio, la soglia prevista per l’utilizzo di prestazioni occasionali tramite i voucher telematici INPS, è stata confermata ad € 15.000 annui per i seguenti settori economici:
- eventi, fiere e congressi;
- stabilimenti termali;
- parchi divertimento.
Questa novità si applica solo alle aziende che hanno alle proprie dipendenze un massimo di venticinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato.
Resta invariata la soglia di € 10.000 annui per tutti gli altri comparti economici, con un massimo di 10 dipendenti assunti a tempo indeterminato.
A decorrere dal 04 luglio 2023 i voucher possono essere utilizzati anche da persone fisiche (per il pagamento di prestazioni in cui il datore di lavoro non è un’azienda o un professionista), ed in questo caso cambiano nome e diventano Libretti di Famiglia. Si tratta di uno strumento, nominativo e prefinanziato, composto da titoli di pagamento del valore di € 10 euro. Ogni titolo serve a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora.
Per le imprese, la legge usa la terminologia “contratto telematico di prestazione occasionale”, con cui
vengono identificati i nuovi voucher 2023 per i rapporti di lavoro occasionale.
Ciascun utilizzatore (datore di lavoro), per il pagamento delle prestazioni rese a suo favore da uno o più prestatori, può acquistare i voucher (libretti di famiglia o contratto telematico occasionale) scegliendo una delle seguenti modalità:
- sulla piattaforma informatica INPS;
- presso gli uffici postali;
- presso i rivenditori di articoli di monopolio (tabaccai).
In merito ai pagamenti delle prestazioni lavorative effettuate, i prestatori possono richiedere il compenso presso qualsiasi sportello postale o tabaccaio, presentando l’autorizzazione di pagamento emesso dalla piattaforma informatica INPS, dove vengono identificate le parti, il luogo, la durata della prestazione e l’importo del corrispettivo.