Nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021, n. 310 è stata pubblicata la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.
Di particolare interesse, le novità sulle prestazioni di sostegno al reddito in caso di chiusura del rapporto di lavoro.
Al riguardo l’INPS – con Circolare del 04 gennaio 2022, n. 2 – ha fornito istruzioni amministrative in ordine alle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022 in materia di indennità di disoccupazione NASpI.
A mente dell’art., comma 221, legge n. 234/2021 è stato introdotto:
- l’ampliamento della platea dei destinatari della prestazione di disoccupazione NASpI,
- la riduzione dei requisiti di accesso alla stessa,
- la diversificazione, in base all’età anagrafica dell’assicurato, della decorrenza del meccanismo di riduzione della NASpI (c.d. décalage).
Nello specifico, l’indennità NASpI è rivolta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dei soli datori di lavoro e nel settore merceologico come sopra individuati per gli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti a fare data dal 01 gennaio 2022.
Inoltre, per gli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti a fare data dal 01 gennaio 2022 non è più richiesto il c.d. requisito lavorativo delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, con la conseguenza che l’accesso alla prestazione è ammesso in presenza dei soli requisiti dello stato di disoccupazione involontario e delle tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Leggi il testo completo della Circolare n° 2 del 04-01-2022
Inoltre, l’INPS – con Circolare del 04 gennaio 2022, n. 3 – ha fornito le istruzioni amministrative in ordine alle novità introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 in materia di indennità di disoccupazione DIS-COLL.
A mente dell’art. 1, comma 223, legge di Bilancio 2022 sono state introdotte delle novità in ordine alla prestazione di disoccupazione DIS-COLL, prevedendo:
- una diversa decorrenza di applicazione del meccanismo di riduzione della prestazione (c.d. décalage),
- l’ampliamento della durata massima della prestazione,
- una diversa modalità di calcolo della durata stessa,
- il riconoscimento della contribuzione figurativa per i periodi di fruizione della prestazione.
Con riferimento al punto 1), l’indennità di disoccupazione DIS-COLL si riduce in ragione della data di cessazione del rapporto di collaborazione/assegno di ricerca/dottorato di ricerca con borsa di studio che dà luogo alla prestazione di disoccupazione:
- per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro intervenuti fino alla data del 31 dicembre 2021, l’indennità DIS-COLL si riduce nella misura del tre per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione, quindi dal 91° giorno di indennità;
- per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2022, l’indennità DIS-COLL si riduce nella misura del tre per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione, quindi dal 151° giorno di indennità.
A decorrere dal 01 gennaio 2022, per i collaboratori, gli assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio destinatari della DIS-COLL, nonché per gli amministratori e i sindaci è dovuta un’aliquota contributiva pari a quella dovuta per la prestazione NASpI.
Con successive comunicazioni, l’INPS fornirà le ulteriori istruzioni procedurali e contabili.