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Al via l’Avviso di Fondoprofessioni n. 07-2025 (1-2)

In data 29 aprile 2025, il Consiglio di Amministrazione di Fondoprofessioni ha deliberato la pubblicazione dell’Avviso 07/25, per la realizzazione di piani formativi monoaziendali, rivolti al personale del singolo studio/azienda iscritto a Fondoprofessioni.

 

L’Avviso in specie – che nasce con l’obiettivo specifico di finanziare piani formativi personalizzati, progettati per rispondere alle esigenze formative specifiche di un singolo studio professionale o di una singola azienda – consente di:

  • definire obiettivi di apprendimento concreti e misurabili, coerenti con il ruolo, le mansioni e le competenze già possedute dai dipendenti;
  • progettare percorsi formativi su ambiti strategici, fondamentali per l’aggiornamento competitivo del settore professionale (dalla digitalizzazione all’economia verde, passando per intelligenza artificiale, sostenibilità ESG, cultura aziendale, marketing e internazionalizzazione);
  • valutare i risultati della formazione, attraverso strumenti di misurazione certificabili e attestabili;
  • semplificare la gestione e la rendicontazione, tramite l’utilizzo di unità di costo standard e una piattaforma operativa trasparente.

 

Il piano formativo deve concentrarsi su almeno uno degli ambiti strategici indicati, tra cui:

  • digitalizzazione e innovazione tecnologica: interventi formativi volti a sviluppare competenze relative all’adozione di strumenti digitali, piattaforme gestionali, software di automazione e soluzioni ICT per l’ottimizzazione dei processi;
  • utilizzo dell’intelligenza artificiale: formazione finalizzata all’introduzione e all’impiego operativo di strumenti di AI, machine learning e data analysis nei processi di supporto decisionale, customer care e automazione;
  • innovazione organizzativa, di processo e di servizio: percorsi orientati alla riorganizzazione dei flussi di lavoro, all’efficientamento interno e allo sviluppo di modelli di servizio più flessibili, reattivi e orientati al valore per il cliente;
  • formazione settoriale (contabile, fiscale, lavoristica, legale, sanitaria): aggiornamento tecnico-professionale su normative di settore, adempimenti, prassi operative e strumenti specialistici in ambiti ad alta regolamentazione;
  • economia verde e tutela ambientale: attività formative legate alla sostenibilità ambientale, gestione dei rifiuti, efficientamento energetico e modelli di produzione/servizio coerenti con la transizione ecologica;
  • internazionalizzazione: sviluppo di competenze operative e strategiche per l’accesso ai mercati esteri, l’adattamento normativo e culturale, l’export e la gestione di clienti e fornitori internazionali;
  • competenze linguistiche: corsi di lingua funzionali al contesto professionale e agli obiettivi aziendali, con focus su inglese tecnico, comunicazione interculturale e linguaggi settoriali;
  • marketing e tecniche di comunicazione: formazione sui modelli di comunicazione strategica, digital marketing, customer engagement, social media management e tecniche di promozione multicanale;
  • responsabilità sociale e sostenibilità ESG: percorsi dedicati all’integrazione dei criteri ESG nella strategia aziendale, rendicontazione di sostenibilità, etica d’impresa e coinvolgimento degli stakeholder;
  • parità di genere e certificazioni: formazione volta a favorire l’equilibrio di genere nelle organizzazioni e l’acquisizione della certificazione di parità di genere ai sensi della normativa nazionale;
  • inclusione e cultura aziendale inclusiva: sviluppo di competenze per la gestione della diversità in azienda, prevenzione di discriminazioni e promozione di ambienti di lavoro inclusivi e coesi;
  • competenze trasversali e sviluppo personale: potenziamento di abilità soft quali leadership, comunicazione, gestione del tempo, problem solving, resilienza e team working, funzionali alla crescita professionale.

 

L’approccio proposto da Fondoprofessioni è orientato agli output formativi, attraverso tre fasi fondamentali:

  1. definizione degli obiettivi: devono essere misurabili, pertinenti al profilo dei destinatari e coerenti con i fabbisogni aziendali. È raccomandato l’utilizzo di riferimenti riconosciuti come l’Atlante del Lavoro, i framework europei DigComp, LifeComp, EntreComp e le competenze OCSE-PIAAC;
  2. valutazione degli apprendimenti: alla fine del percorso è obbligatoria una prova valutativa (test, esercitazioni o prove pratiche) per verificare il raggiungimento degli obiettivi;
  3. attestazione finale: in caso di esito positivo, l’Ente attuatore rilascerà un attestato trasparente e spendibile, anche ai sensi delle normative regionali se accreditato.

 

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    Sicilia

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 300 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Lazio

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 5 dipendenti;
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 6 a 20 dipendenti;
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile è di 800 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.