Il Ministro del Turismo – con decreto del 28 gennaio 2023 – ha reso note le istruzioni operative per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni del Fondo rotativo imprese turistiche (misura denominata “FRI-Tur”).
Al riguardo, possono presentare domanda di accesso a FRI-Tur:
- le imprese alberghiere;
- le imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge n. 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
- le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
- le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici).
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti devono:
- gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato, un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi, o essere proprietarie degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
- essere in regime di contabilità ordinaria.
Vengono agevolati gli investimenti finalizzati a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva, quali:
- interventi di riqualificazione energetica;
- interventi di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri;
- per gli stabilimenti termali: interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- interventi di digitalizzazione: acquisto di modem, router e impianti wifi; realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi; acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online; acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile; creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici; acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti, anche con il sistema CRM – Customer Relationship Management; acquisto di licenze software necessarie per il collegamento all’hub digitale del turismo di cui alla misura M1C3-I.4.1 del PNRR; acquisto di licenze del software ERP – Enterprise Resource Planning per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente; acquisto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative;
- acquisto o rinnovo di arredi.
Gli interventi devono essere:
- avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo;
- realizzati in una o più unità locali dell’impresa proponente (sul territorio nazionale);
- essere avviati e conclusi rispettivamente entro 6 e 30 mesi dalla data di stipula contratto di finanziamento;
- essere conformi al principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH).
Tali interventi, inoltre, devono comportare spese ammissibili tra un minimo di € 10.000 ed un massimo di € 500.000.