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On line il nuovo sito MLPS delle politiche attive del lavoro (2-2)

In data 03 ottobre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha “messo on line” i contenuti informativi dedicati al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro.

Cofinanziato dal Fondo sociale europeo Plus, il programma punta a promuovere il lavoro e le competenze, a favorire l’occupazione di giovani, donne e persone in condizioni di vulnerabilità e a modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive.

 

Le priorità del programma sono le seguenti:

  1. facilitare l’ingresso al lavoro dei giovani (€ 2.800.918.293)
  2. favorire il lavoro delle donne e delle persone in condizioni di vulnerabilità (€ 850.278.765)
  3. formare nuove competenze di lavoratori nel digitale e nelle transizioni ecologiche (€ 800.262.368)
  4. modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive (€ 537.176.114)

 

In merito alla priorità 3), il Programma punta ad aiutare le imprese ad adattarsi ai cambiamenti del modo del lavoro, supporta lo sviluppo delle competenze digitali e green di lavoratrici e lavoratori, favorisce un invecchiamento attivo e sano, sostiene ambienti di lavoro salubri, sicuri e adeguati.

Le azioni della priorità si realizzano attraverso il Fondo nuove competenze, individuato quale programma-guida per la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori.  

 

Le azioni dedicate sono le seguenti:

  • sviluppare le competenze necessarie a fronteggiare le transizioni tecnologiche, ecologiche e digitali, in raccordo con le imprese e con i servizi per il lavoro;
  • rilevare i fabbisogni del tessuto produttivo, anche attraverso lo sviluppo di interventi di skills intelligence (raccolta, analisi e interpretazione di dati relativi alle competenze necessarie nel mercato del lavoro);
  • aggiornare l’analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese;
  • sperimentare modelli di partenariato per lo sviluppo di nuove professioni.

 

Le persone destinatarie finali sono lavoratrici e lavoratori di imprese che hanno riconvertito, o hanno intenzione di riconvertire, la propria attività produttiva e che hanno necessità di adeguare delle competenze del proprio personale.

 

Infine, in merito alla priorità 4), il programma si propone di modernizzare il mercato del lavoro e di offrire a cittadine e cittadini servizi territoriali innovativi, efficienti e integrati, che consentano a tutti condizioni paritarie di accesso al lavoro.

L’obiettivo viene raggiunto anche grazie alla creazione di comunità di pratiche da sperimentare, d’intesa con le Regioni, in tutto il Paese.

 

Le azioni dedicate sono le seguenti:

  • sviluppare le competenze di operatrici e operatori;
  • creare comunità di pratiche per condividere informazioni tra gli attori istituzionali;
  • promuovere azioni pilota e sperimentali sui sistemi (welfare territoriale, filiere produttive) o sui target;
  • ampliare e consolidare il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro;
  • supportare le amministrazioni territoriali, anche con interventi di tutoraggio;
  • sviluppare analisi, studi e ricerche per ampliare la conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro, delle politiche formative e di inclusione;
  • semplificare l’erogazione delle iniziative a sostegno dell’occupazione;
  • sostenere politiche di contrasto al lavoro sommerso;
  • rafforzare gli strumenti di apprendimento sul lavoro (come l’apprendistato e il tirocinio extracurriculare), la formazione continua e l’apprendimento degli adulti.

 

I soggetti Destinatari sono:

  • servizi per il lavoro;
  • istituzioni, amministrazioni locali, soggetti pubblici e privati che operano nelle politiche attive del lavoro;
  • partenariato economico e sociale;
  • mondo imprenditoriale;
  • terzo settore;
  • enti di formazione.

Le persone in cerca di occupazione, inattive, giovani, le donne e altre persone in condizioni di vulnerabilità e i datori di lavoro beneficeranno dei risultati delle misure finanziate.  

 

Le risorse totali (€ 5.088.668.334) sono così ripartite:

  • quota nazionale: € 2.406.134.334
  • quota Fse+: € 2.682.534.000

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    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

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    A carico dell’azienda ospitante.

    Abruzzo

    QUANTI TIROCINI POSSONO ESSERE ATTIVATI IN UN’AZIENDA?

    • 1 tirocinante se l’azienda ha fino a 6 dipendenti
    • 2 tirocinanti se l’azienda ha da 7 a 19 dipendenti
    • 10% di tutti i dipendenti per un organico superiore alle 20 unità.

    CHI SONO I DESTINATARI?

    Disoccupati, inoccupati, persone svantaggiate.

    QUAL È LA DURATA DEL TIROCINIO?

    Il tirocinio non può essere inferiore ai 2 mesi (salvo eccezioni) e non superiore ai 6 mesi, escluso per persone con disabilità che può essere attivato fino a 24 mesi.

    QUALI SONO I TEMPI DI ATTIVAZIONE?

    In qualsiasi momento.

    QUANDO SI ATTIVA, INTERROMPE O PROROGA UN TIROCINIO, è NECESSARIO EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA?

    Si ed è a carico dell’azienda ospitante.

    QUAL è L’INDENNITà MENSILE?

    L’indennità mensile non può essere inferiore ai 600 euro.

    A CARICO DI CHI è L’ASSICURAZIONE INAIL E LA RC?

    A carico dell’azienda ospitante.